senonché scorgiamo, negli anfratti più bui, non uno spettro ma una fauna leggendaria: un pappagallo, un gigantesco elefante, una tigre, un boa e altri animali si confondono tra la mobilia e le tappezzerie barocche, condividendo pacificamente la casa con la singolare coppia di anziani. L’albo illustrato, che va a suggellare un motivo letterario e iconografico di indubbio fascino, assai ricorrente nelle diverse declinazioni che indagano con parole e figure il mondo interiore e le inquietudini dei bambini nello spazio conosciuto della casa (si pensi solo a Nel paese dei mostri selvaggi di Sendak o a Gorilla di Browne, ma vi sono molti altri ottimi esempi), gioca a spiazzare l’immaginario provocando divertenti shock semantici e visuali in un continuo rilancio tra attese, forme del reale e dell’irreale: si tratta di un sogno, di un’allucinazione o di una bizzarra, meravigliosa realtà? Non ci è dato di saperlo. E non ci importa: le immagini, permeate di luci e ombre e del blu della notte, ci catturano suggerendo fantastiche possibilità. Christine Schneider, autrice dei testi in rima, e Hervé Pinel, illustratore, sondano un tema antico con sapiente ironia che sdrammatizza e rassicura. Sino alla fine, quando il viaggio dei due, ora assopiti tra koala, volpi, tucani e scimmie, si conclude sotto lo sguardo vigile e amorevole degli anziani signori, infine attirati dai brusii e dai fruscii di tutto quel via vai notturno. Siamo di fronte a un albo che traccia i confini incerti dell’esperienza infantile in tutta la loro ambiguità e straordinaria potenza immaginifica.
Chiara Lepri
(da LiBeR 123)
In punta di piedi
Christine Schneider, Hervé Pinel
Trad. di F. Orecchio
Orecchio Acerbo, 2019, 48 p.
€ 15,00 ; Età: da 3 anni