Aidan Chambers; trad. di G. Grilli
Rizzoli, 2008, p. 325
(Oltre)
€ 16,50 ; Età: da 13 anni
Un incidente diventa l’incontro tra due adolescenti, inizio della nuova storia di Aidan Chambers dal titolo Danza sulla mia tomba.
Ricercare un amico come succede a Hall, protagonista del romanzo, è il sogno che spinge ogni ragazzo ad avventurarsi nel mondo per inventare la storia che segna la propria esistenza.
Finzione e realtà: così Hall rincorre l’amico ideale perdendo di vista ciò che prova veramente perché non conosce l’altro, e accecato dal proprio riflesso nello specchio del negozio di Barry distrugge la sua immagine per poi sprofondare sulla tomba dell’amico e scoprire la sua vera essenza.
Lo specchio, elemento magico nelle fiabe antiche, è il passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti; così, Barry insegue la vita e incontra la morte e Hall rincorre la morte e scopre la vita.
Nel gioco degli specchi si rischia di cadere e farsi male come accade a Hall, ingenuo ragazzo abituato a respirare le atmosfere fantasmagoriche della televisione, così sbattendo contro la realtà, quella che puzza di morte, scopre l’amicizia e l’amore, parole prive di sapore per lui fino al momento dell’incontro con Kari, giovane ragazza che lo aiuta a comprendere la verità nascosta.
L’amico è lo specchio da ascoltare per scoprire quella parte di sé che si nasconde oltre la soglia delle cose note, significato che Hall apprende con l’aiuto della giovane ragazza che come una buona fata lo conduce oltre la soglia.
L’amore per la vita è estremo per Barry, quanto il suo modo di sfidare la morte, ma per Hall è affascinante lasciarsi divorare dal vortice vitale del compagno che lo conduce ad assaporare la passione, il desiderio e il primo amore. Il corpo è il fiore del male, è il canale dove fluisce la linfa vitale, dove scivolano le forti emozioni che poi esplodono in un desiderio incontrollato di amare.
Divorato da questa forte passione, Hall accetta di stringere un patto con Barry, quello di danzare sulla tomba, idea stravagante che spinge il giovane a capovolgere la propria esistenza superando con una danza dionisiaca la sua paura.
Chambers costruisce la sua storia con un espediente originale che porta a leggere il romanzo seguendo due dimensioni, quella dell’assistente sociale e quella del giovane Hall, voci sincronizzate tra loro che colorano il racconto di sfumature, donando così una completezza ai significati nascosti dell’animo umano.
Lara Rocchetta
(da LiBeR 80)