Il suo piede destro
Dave Eggers, ill. di Shawn Harris
Trad. di L. Baldinucci
Mondadori, 2018, 50 p.
€ 20,00 ; Età: da 8 anni
Si lamenta spesso, nell’ambito degli albi illustrati per bambini e ragazzi, come all’originalità di un’idea e al guizzo di un incipit segua un debole sviluppo narrativo o, ancor più di frequente, un finale di scarso effetto. Non è certo il caso di questo albo, che conduce per mano il lettore alla scoperta di un’icona simbolo della cultura americana e occidentale, la Statua della Libertà, in un crescendo di scoperte e sorprese che si affacciano a ogni giro di pagina. Di curiosità è generosa tutta la prima parte del libro, con informazioni e retroscena sulle origini del monumento più famoso al mondo: l’ideazione e progettazione tutta francese, le dimensioni e i dettagli tecnici, le cifre che riguardano il trasporto e l’assemblaggio delle parti da una parte all’altra dell’Oceano, l’investimento in risorse umane, mezzi e tempo per la realizzazione di un vero capolavoro di ingegneria. Dopo aver stuzzicato il nostro interesse e direzionato la nostra attenzione su questo versante tecnologico, gli autori compiono un’abile cambio di direzione che ci porta a considerare gli aspetti simbolici di questa potente opera di arte e ingegno, quale significato attribuirle, il perché di certi particolari espressivi: il piede destro della statua è sollevato, il personaggio con la torcia alzata è inclinato in avanti, è in cammino, ma verso dove? E perché? La sequenza di riflessioni culmina in una risposta che è già incisa nella targa affissa al piedistallo del monumento: il principio di libertà che la donna togata esprime non può prescindere dalla capacità di muoversi verso gli altri, di andare incontro e accogliere, nella storia come nel presente, chi cerca un approdo che lo liberi da povertà, guerre o schiavitù. Gli autori concertano un albo che cattura dalla prima frase e si sviluppa in una catena di deduzioni logiche, che accompagnano il lettore fino alle considerazioni etiche delle ultime pagine. Il tutto con un ritmo serrato, trascinante per il sapiente contrappunto fra testo e immagini, con il tocco lieve di una intelligente ironia, e in una costante evoluzione dei punti di vista che è un invitante allenamento per il nostro sguardo e il nostro pensiero.
Fausto Boccati
(da LiBeR 119)