Reno Brandoni, ill. di Chiara Di Vivona
Curci, 2018, 44 p.
(Young)
€ 16,00 ; Età: da 8 anni
Celebrato tra maggio e giugno a Milano, a cinquant’anni dal tour italiano, con una mostra alla Triennale, Hey Jimi, The Italian experience 1968 (e dal relativo libro di Enzo Gentile e Claudio Crema, Hendrix ’68. The Italian experience, Jaca Book, 2018) quello che è da sempre considerato il più grande chitarrista di tutti i tempi viene presentato ai ragazzi da Remo Brandoni nel nuovo volume per Curci Young, in collaborazione con Fingerpicking.net: La notte in cui inventarono il rock.
Una storia che con la grazia del segno di Chiara Di Vivona, e la scelta di colori pastello per le illustrazioni, racconta l’anticamera musicale del genio di Seattle, dai primi approcci con una vecchia chitarra monocorde fino alla storica performance del Monterey festival del 1967 dove diede fuoco alla sua Fender Stratocaster. Non era certo facile parlare di un’icona di trasgressione, di uno stile musicale vulcanico ed eclettico che unisce rock, psichedelia, blues e che reinventa la grammatica della chitarra elettrica. Ma l’autore, egli stesso musicista, dal magma hendrixiano sceglie alcuni input per creare un racconto − dove si alternano un narratore in terza persona e dialoghi tra il protagonista e l’amica Carmen − che ben definisce contesto storico, personaggio e che al tempo stesso instrada il lettore all’universo di Hendrix: lo sfondo per la battaglia dei diritti civili dei giovani, la contestazione del conflitto in Vietnam, la prima chitarra elettrica − una Supro Ozark bianca regalata dal padre che gli impedisce, pur essendo Jimi mancino, di suonarla al contrario − la radio usata come amplificatore che lo catapulta in una dimensione di costante ricerca sonora. “…. suonando entrava nel suo mondo fantastico, in cui la diversità era un pregio e la libertà di espressione un diritto comune …. scomponeva e ricomponeva i canoni classici dell’armonia e arrangiava le melodie delle canzoni più famose modificandole, stravolgendole.” La mitica giacca da ussaro, la magia degli assolo, ma soprattutto la consapevolezza di quella fiamma che alimenta e brucia la vita.
Elena Baroncini
(da LiBeR 119)
(da LiBeR 119)