Isabelle Cani
Bruno Mondadori, 2008, 292 p.
ISBN 9788861591509 - € 22,00
Dalla quarta di copertina
Perché tanti adolescenti e bambini, ma anche tanti adulti, vanno pazzi per Harry Potter?
Si sarebbe tentati di rispondere chiamando in causa il piacere che a ogni età si prova nel ritrovare la magia dell’infanzia, lontano dalle costrizioni e dalla dura realtà del mondo. Un po’ come se Harry Potter fosse una nuova versione di Peter Pan, un eroe del rifiuto di diventare adulti. E se invece fosse proprio il contrario?
Se Harry Potter non facesse altro che denunciare in modo sottile e quasi impercettibile la magia e la sua capacità di farci sognare come una delle malattie del nostro tempo?
E se, anziché celebrare l’infanzia, J.K. Rowling insegnasse invece ai suoi lettori a liberarsene una volta per tutte?
Attraverso un’appassionante analisi dei sette volumi della saga, Isabelle Cani smaschera con grande ironia i pregiudizi più diffusi, dimostrando ai più appassionati ma anche ai più diffidenti l’importanza fondamentale del messaggio di Harry Potter e svelandoci ciò che il suo successo planetario dice, o piuttosto cela, di tutti noi.
L'autrice
Isabelle Cani , agrégée di Lettere moderne, insegna Letteratura per l’infanzia presso l’Università Blaise Pascal di Clermont-Ferrand. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Le Graal en question. Un mythe pour sortir de la modernité (Dervy, Paris 2005).
INDICE
Preludio. Il primo rivale di Peter Pan
Un successo premeditato
La formula magica di J.K. Rowling
Il doppio pubblico di Peter Pan
1. Un mondo magico-realistico
Da Dudley a Silente: un finto bambino e dei finti adulti
Un mondo riservato ai bambini
Hogwarts: il paese fantastico
Hogwarts come public school tradizionale
Un altro mondo realistico e razionale
2. Il progressivo disincanto
Crescere lentamente: dalla serie al ciclo
Ricominciare quasi da capo: le trappole della ripetizione
Uscire da Hogwarts: la relativizzazione del mondo magico
Scostare il velo, o la verità sui fantasmi
Riflettere (su) ciò che si fa: dallo Specchio delle Brame alla formula dell’antidoto
3. Il precedente di Horowitz
L’influenza di Horowitz: analogie strutturali e richiami non troppo velati
Prima di Horowitz: il grande ritorno dei maghi in Occidente
Al di là di Horowitz: stregoneria, società dei consumi e infantilismo
La risposta a Horowitz: dalla magia nera alla Difesa contro le Arti Oscure
4. Peter Pan, il modello nascosto
Temi e funzioni del “paese dei mai adulti”
Il signor Dursley, Wendy Granger e Capitan Voldemort
Storie di doppi e somiglianze
Storie di doppi e differenze
Perché vivere diventi una grande avventura
Né spensierato, né innocente, né senza cuore: Harry Potter verso la lucidità dell’età adulta
5. Fantasia maschile e ragione femminile
Maghi e Babbani: due generi a confronto
Bacchette, serpenti e manici di scopa: della virilità magica
Hermione e il successo femminile
Ragione e sentimenti: una nuova divisione dei generi
La monelleria: una prerogativa squisitamente maschile
6. Svelare il passato
“Lily e James”
Le metamorfosi del padre animale
Lily senza James
Piton: il punto di vista dell’altro
Ariana: il controllo delle pulsioni
L’allargamento della visione: verso un mondo non manicheo
7. La lotta contro il doppio: il prezzo da pagare per crescere
Il nazismo come chiave di lettura
Il suo nome è enigma
L’infantile Voldemort
Magia e regressione
Crescere è anche morire
Conclusione. Per dire addio all’infanzia eterna
Il vasto pubblico di Harry Potter
Catturare i lettori con il miele
«Alla fine muore!»: tentativo di interpretazione di una leggenda attuale
Glossario dei termini magici e dei personaggi
Sintesi dei sette volumi