Lo spazio e le sue diverse declinazioni in rapporto alla letteratura per bambini e ragazzi è il tema monografico di LiBeR 120. Fisica, cosmologia, geografia e psicologia delineano un concetto complesso di spazio che entra da protagonista nell’ambito narrativo e si lega profondamente al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, a partire dall’esperienza quotidiana per arrivare all’immaginario. Su LiBeR viene così disegnata una mappa di luoghi significativi per i bambini e i ragazzi attraverso l’intersecarsi di piani di lettura diversi e complementari: dal primo strutturarsi della dimensione spaziale nei libri per i più piccoli, fino alla problematizzazione della dimensione spaziale nelle modalità del perdersi e del nascondersi, per arrivare al vero e proprio rapporto con lo spazio, alla sua interpretazione fisico-scientifica e alla classica dicotomia tra città e campagna. Con un’analisi dell’importanza degli spazi liminali nei libri per ragazzi e l’osservazione dell’ambiente domestico, tema caratterizzante molti albi per i più piccoli. Nella mappa non mancano percorsi letterari costruiti in base a un’indagine bibliografica basata su LiBeR Database, che ci guida nella ricerca dei luoghi più presenti nelle storie, tra isole, boschi e imprescindibili mondi fantastici. Completano il percorso interviste ad autori e illustratori su come sia possibile raccontare e disegnare nelle geografie anche i luoghi cosiddetti minori e una riflessione sulle invenzioni grafiche e narrative del fumetto.
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