Materiali e approfondimenti su prospettive e percorsi di inclusione intorno al libro per ragazzi.
Il 10 novembre a Campi Bisenzio si è svolto il convegno “Storie ad accesso libero”, dedicato al rapporto tra letteratura per l’infanzia e disabilità: un rapporto delicato e poliedrico che sta dando vita a proposte di grande valore ma anche a confronti articolati sulla diversità e sulla sua effettiva valorizzazione in ambito educativo e culturale (info).
Il convegno, promosso da Regione Toscana e Comune di Campi Bisenzio e organizzato dal Centro di servizi per le biblioteche per ragazzi attivo presso la Biblioteca Tiziano Terzani con la collaborazione di LiBeR è stato preceduto da una serie di riflessioni e ricerche pubblicate sul n. 116 di LiBeR (sommario), che presenta, di fatto, gli “atti” del convegno e che – oltre ad approfondire il tema dei libri accessibili, costruiti cioè per risultare fruibili anche in caso di difficoltà comunicative, motorie, sensoriali o di lettura, e di quelli capaci di raccontare la disabilità con sguardo lucido e appassionato – offre rassegne di progetti e risorse di qualità e riflessioni sui risvolti di una cultura, quella dell’inclusione, a tutt’oggi in costruzione.
Oltre ai contributi presenti su LiBeR, che anche nei numeri successivi prosegue la riflessione sul tema, LiBeRWEB offre una serie di materiali e approfondimenti:
- cronache del convegno e commenti nella pagina Facebook dedicata all’evento: https://www.facebook.com/events/133068507349345/
- video del convegno nel canale Youtube di LiBeR: https://www.youtube.com/user/liberwebvideo/feed?activity_view=5
- un’intervista a Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana
- una bibliografia a cura della Biblioteca Luigi Crocetti di biblioteconomia, archivistica e scienze della documentazione: Prospettive e percorsi di inclusione intorno al libro
- un contributo di Pietro Vecchiarelli della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Onlus: L’adattamento dei classici della letteratura per ragazzi e il diritto all’uguaglianza culturale