Biblioteca Provinciale di Foggia
D. Negli ultimi anni si nota una costante diminuzione della produzione di materiali a stampa nelle variegate manifestazioni di promozione della lettura realizzate anche attraverso percorsi bibliografici e recensioni di libri per bambini e ragazzi. Contemporaneamente la collocazione di questi prodotti si sposta sempre più sul web. Pensate che il fenomeno si possa giustificare con il contemporaneo momento quantomeno non espansivo della capacità di spesa degli enti pubblici, oppure sia frutto di scelte comunicative diverse, più attuali, più social, scelte destinate a diventare irreversibili?R. Negli ultimi anni per le biblioteche di pubblica lettura di ente locale, di cui faccio parte, lavorare con la comunicazione è diventato prevalentemente “on line” in particolare, purtroppo , per le biblioteche del sud, non voglio qui dilungarmi sulle motivazioni storiche. Ci sono biblioteche che continuano a stampare nel centro e nord Italia percorsi bibliografici, supportati anche da grafici e tipografie esterne alle biblioteche. Noi abbiamo un gruppo interno che lavora su tutta la comunicazione on line e cartacea. In questo momento storico per le ex-biblioteche provinciali non si intravede nulla di buono, non abbiamo più capitoli di spese.
“…Lo sviluppo travolgente del web e dei social media sta rivoluzionando molte delle certezze acquisite in tema di comunicazione, imponendo un vero cambio di paradigma nel modo di pensare e di proporre i servizi e le pratiche bibliotecarie.
I temi della condivisione/collaborazione interna, della conoscenza come proprietà della rete, dell’ascolto dell’altro e dei riti dei social come nuova esperienza di dono alla rete, rappresentano l’occasione per sviluppare nuovi comportamenti di comunicazione partecipativa che permettono di vivere il web come risorsa globale condivisa. I bibliotecari hanno le giuste motivazioni per operare in questa realtà? Sanno che strumenti adoperare per appellarsi all’immaginario del pubblico e rinsaldare la loro etica identitaria? Sono consapevoli del confine tra la componente personale ed emotiva che riversano nella pratica di scrittura sui social e il ruolo istituzionale che ricoprono?”
(Da Formazione professionale del bibliotecario di Cristina Bambini, Tatiana Wakefiel)
Le biblioteche operano in uno scenario in continuo cambiamento, dobbiamo necessariamente essere più social ma questo non sostituirà la comunicazione cartacea.
D. I minori costi di realizzazione e distribuzione dei materiali non sembrano finora aver provocato un consistente ampliamento della produzione di letteratura grigia. C’è forse meno interesse, o ci sono difficoltà di altro tipo da superare da parte dei bibliotecari per rendere più continue le buone pratiche di produzione di materiali bibliografici e di orientamento degli utenti? O è piuttosto in corso un calo negli eventi di promozione della lettura che provoca una minore produzione?
R. La nostra biblioteca è di pubblica lettura: quella che tutti conoscono e frequentano che fornisce servizi il loco e si reca nelle aree più delicate e a rischio (carceri, ospedali, scuole,ambulatori pediatrici, paesi sperduti senza biblioteche,quartieri popolari, parrocchie) o a supporto delle attività economiche (stabilimenti balneari, alberghi,ecc.). Gestiamo il polo bibliotecario fornendo servizi ed assistenza biblioteconomia a 64 biblioteche civiche, pubbliche, private, religiose. Noi continuiamo a farne per il forte radicamento al territorio che non immagina ci possa essere un evento che non coinvolga anche noi.
La dimensione fisica della biblioteca 18.000 mq 4 livelli a cui si aggiunge la palazzina dei ragazzi su tre livelli per 1000 mq.
Orario continuato dalle 8.30 alle 19.30 tutti i giorni, escluso il sabato che si chiude alle 13.30
Iscritti ai servizi bibliotecari con tanto di tessera: 25 mila
Media giornaliera di utenti: 500
Media annua di presenze: 100 mila
Media annua di accessi al sito internet: 150 mila
Media annua di prestiti: 30 mila
Media annua di transazioni bibliotecarie: 150 mila
Biblioteche assistite: 64, di cui il sistema bibliotecario dell’ateneo foggiano, la biblioteca del Consiglio Regionale di Bari e la Mediateca regionale di Bari
Notizie catalografiche immesse in rete: 500 mila
Pagine digitalizzate in chiaro in rete: 350 mila.
Documenti posseduti: 380 mila
Libri antichi, rari e pregio: 20 mila
D. Potreste parlarci di quali materiali bibliografici vi siete avvalsi sia per promuovere e supportare iniziative per l’infanzia o per fornirne un rendiconto, dopo la realizzazione?
R. Continuo a produrre bibliografie multidisciplinari, che promuovano il nostro patrimonio, legandole ad eventi calendarizzati: Natale, Pasqua, festa dei nonni, giornata internazionale diritti, ecc.
Lego le bibliografie a tutto quello che nel territorio si programma, dallo spettacolo teatrale all’ospite nei centri commerciali, legati all’infanzia.
Abbiamo adottato il progetto nazionale nati per leggere dal 2000 e siamo presenti con i volontari lettori negli studi pediatrici, consultori, centri commerciali, nei luoghi di crescita e condivisione della famiglia.
Il rendiconto per noi è il risultato che otteniamo nel prestito dei libri proposti nelle bibliografie e promossi dagli incontri di lettura, che va di pari passo anche con le vendite dei libri in libreria! Abbiamo evidentemente lavorato bene perché finalmente a Foggia ci sarà tra pochissimo una libreria solo per ragazzi!
L’aumento di utenza della fascia 6mesi 6 anni e i genitori che vivono il nostro spazio come un luogo di crescita, di incontro e di condivisione. Sono stati loro a propormi di organizzare le feste di compleanno, diventate negli ultimi anni inaccessibile alle famiglie, perché diventano dei ricevimenti e contestualmente un vero discrimine sociale, partecipano alle feste solo chi poi può contraccambiare, noi abbiamo un ruolo sociale e questo è una delle nostre mission. Abbiamo riportato le feste dei compleanni alle feste organizzate in casa dalla famiglia, con le chiacchere i giochi e proponiamo letture partendo dei “gusti “ di lettura della festeggiata o del festeggiato, alla fine della festa regaliamo la bibliografia dei libri selezionati a tutti i partecipanti.
D. È ancora viva nelle vostre biblioteche l’esigenza di un monitoraggio dei materiali minori o meglio, materiale documentario non disponibile attraverso i canali convenzionali di distribuzione? Cataloghi di biblioteche e di mostre, depliant di servizio, bibliografie e percorsi di lettura, pubblicazioni di e per ragazzi, atti e rapporti: materiali pervenuti in biblioteca in seguito a doni, richieste specifiche, scambio di pubblicazioni.
R. Il monitoraggio dei materiali minori o meglio, materiale documentario non disponibile attraverso i canali convenzionali di distribuzione avviene quotidianamente da noi, ci donano una copia di tutto quello che viene pubblicato e che non è facilmente rintracciabile dalla distribuzione. Effettuiamo statistiche su tutti i servizi e il patrimonio ogni sei mesi. Siamo certificati ISO 9000, al pari di una azienda privata. “Cataloghi di biblioteche e di mostre, depliant di servizio, bibliografie e percorsi di lettura, pubblicazioni di e per ragazzi, atti e rapporti: materiali pervenuti in biblioteca in seguito a doni, richieste specifiche, scambio di pubblicazioni” riceviamo continuamente doni.
Abbiamo anche un fondo locale con “doni” prestigiosi.