Il corso di specializzazione “Le doppie notti dei tigli”, ideato e curato da Antonio Faeti, si tiene a Bologna a partire dal 20 ottobre 2009.
Il corso, rivolto a tutti, ma utile in particolare a insegnanti, bibliotecari, educatori e studenti, si inserisce in un progetto di interventi, promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna — come ci ha spiegato Gemma Tampellini, addetta della Fondazione all’organizzazione dell’evento — che “accompagnano i lavori di restauro della Rocchetta Mattei, luogo magico che in futuro potrebbe diventare un punto di riferimento per studi inerenti alle tematiche della Fiaba, dell’Immaginario e del Fantastico”.
“Tutto è iniziato con ‘Itinerari del fiabesco’, nel 2007, rispettando un modulo che si è mantenuto costante in tutti e tre i corsi: 25 lezioni per altrettanti temi, autori, percorsi…”. In “Itinerari” questi approfondimenti vertevano sul fantastico, sull’immaginario e sulle nostre specifiche radici (dal Baba Jaga alla fiaba romantica, da Perodi a Calvino, ai vampiri di Capuana, fino all’esplorazione della geografia fantastica e delle testimonianze iconografiche della città di Bologna).
Nel 2008, ci ha detto ancora la Tampellini, “riprendendo lo spunto e il titolo del corso (“Gli eterni del sogno”) da un saggio di Géza Roheim, Faeti ha messo in evidenza gli elementi ricorrenti della storia del nostro immaginario con 25 di queste icone, nuclei tematici e incroci letterari”. Ecco allora, tra gli altri, “Il collegio”, “Lo smemorato”, “La fanciulla perseguitata”, “Il legionario”, “Il nano”, tasselli dell’immaginario collettivo messi a nudo dal professore bolognese e offerti alla suggestione dei destinatari (il cui elenco nelle brochure dell’Ente si apre, non casualmente, con l’evocazione del potenziale quanto ricercato pubblico dei “lettori ostinati”).
Infine, il corso del 2009, “Le doppie notti dei tigli”, le cui lezioni si presentano come una sfida per l’offerta, dichiarata dallo stesso Faeti, di alcuni libri “‘inattuali’ su cui riflettere” perché il corso “intende spezzare l’assedio che soffoca l’amore per la Differenza”. Con questo difficile ma ineludibile compito, il curatore punta “a far leggere gli adolescenti”, accettando una sfida oggi impegnativa, non solo per lo stato di abbandono in cui versa il terreno di coltura su cui far crescere l’interesse dell’adolescenza per la lettura, ma anche per “l’inattualità” come filosofia scelta per la stessa proposta. Come ci dice l’organizzatrice, “ogni lezione corrisponde a un libro, che il curatore ha scelto, volutamente, nel passato, per contrastare le mode e gli stereotipi che schiacciano l’adolescenza all’interno dell’imperativo che impone di essere attuali. Ogni lezione sarà quindi una sfida: a trovare un canale di comunicazione attraverso libri che motivarono, nel tempo, tantissimi, lettori; a ricordarci che è sempre possibile scegliere; a far rivivere, attraverso la fitta rete di rimandi e collegamenti con l’immaginario, contenuti che fanno crescere, rievocando altri modi di essere, di esistere e di sentire; a identificare infine ragioni nuove per far leggere chi non legge”.
Per informazioni:
Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
051-2754256
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