David A. Carter
Franco Panini Ragazzi, 2007, p. 20
€ 19,50; Età: da 2 anni
Dice bene il sottotitolo “per bambini grandi e piccoli”: i libri di David Carter lasciano letteralmente a bocca aperta tutti. Ho personalmente conosciuto il lettore più precoce, un bimbo di 15 mesi, ma non so quale potrebbe essere il più anziano – forse un amico, appassionato bibliofilo del tutto ignaro di letteratura per ragazzi, che ne era entusiasta e lo teneva aperto sul tavolo per ammirarlo.
Di questo straordinario e ingegnoso autore la casa editrice Franco Cosimo Panini ha già proposto …e un punto rosso (2004) (One red dot), e 2 Blu (2006) ma in realtà sono numerose le sue pubblicazioni negli USA, tra le quali ricordiamo How many bugs in a box? Chi volesse cimentarsi nella costruzione di un libro pop-up può servirsi del suo The elements of Pop-up, oppure accedere al suo sito <www.popupbooks.com> dove si trovano alcune indicazioni pratiche per la realizzazione.
Se …e un punto rosso invitava il lettore a individuare in ogni pagina un punto rosso, a volte ben celato, questo invece i punti, neri, li mette tutti in evidenza – lo stupore nasce dalla scoperta, rinnovata a ogni pagina, della quantità di forme, colori, punti. La prima pagina è stupefacente nella sua semplicità: un fruscio come di fili d’erba accompagna il movimento delle striscioline bianche che portano, tutte, un puntino nero sulla cima, mentre l’ultima si apre come un fuoco d’artificio di lingue gialle ricoperte di 258 punti neri! I colori sono tutti saturi ed esclusivamente primari: rosso, giallo e blu, accompagnati dal bianco e dal nero.
C’è chi può considerare questo libro un semplice gioco di forme e colori, qualcosa che assomiglia più a un oggetto, per quanto raffinato; c’è anche chi può definire i pop-up di David A. Carter splendide “sculture di carta”, senza ritrovare un collegamento con la lettura, quella che si fa decodificando lettera per lettera le parole messe in fila. A tutti costoro facciamo notare che un lettore non è tale se non prova l’incanto di fronte all’oggetto libro. Chi conosce questo stupore vorrà assaporarlo sempre, lo attenderà a ogni girar di pagina – che il libro abbia le figure o meno, sia tridimensionale o no, sia divertente o noioso. Sperimentatolo una volta, non lo si scorda. I libri di David Carter assolvono un compito straordinario, quello di suscitare e coltivare il senso di meraviglia, che non solo alla lettura, ma alla conoscenza in generale è strettamente legato.
Angela Dal Gobbo
(da LiBeR 79)