Zanichelli, 2007, p. 320
€ 18,00 ; Età: da 10 anni
È possibile far capire a bambini e ragazzi che l’essere diversi come individui è un fatto naturale della vita umana e animale. In apparenza lo sanno ma difficilmente qualcuno li aiuta a una corretta riflessione. Nelle famiglie, bambini e ragazzi rischiano che l’argomento della diversità non venga affrontato o che purtroppo sia oggetto di considerazioni di orientamento qualunquista. Non resta che la scuola (quella pubblica si intende), quando affronta il suo compito con dignità e concretezza. Come potrebbe fare altrimenti, quando in una classe ci sono bambini stranieri, non poche volte in numero superiore a quelli italiani? I maestri sanno adeguarsi alle necessità, ricorrendo alle offerte editoriali che permettono strumenti plurilingue. Molti testi hanno poca diffusione e risultano di difficile reperibilità.
Un libro importante è stato da poco pubblicato, Il primissimo Zanichelli dell’accoglienza. Già il titolo è molto bello: è un dizionario, ma è sull’accoglienza che si richiama l’attenzione del lettore. Nella quarta di copertina, l’editore così presenta il volume: “Un dizionario agile, divertente e di facile consultazione, pensato per gli insegnanti e per i giovani che, giunti da un paese straniero, iniziano il percorso di integrazione partendo proprio dallo studio della lingua.
Sono stati scelti vocaboli e frasi di uso comune, legati alla vita quotidiana, alla famiglia, alla casa, al gioco e alla scuola: circa 1200 parole e frasi adatte a favorire in modo semplice e graduale l’acquisizione della lingua.” In lingua italiana, il dizionario presenta 1145 voci, tutte illustrate: ogni parola, oltre l’immagine, fornisce una breve frase che ne illustra il significato.
Ma la forza del libro è la traduzione delle voci in 14 lingue: albanese, arabo, brasiliano, bulgaro, cinese, filippino, francese, hindi, inglese, polacco, romeno, serbo, spagnolo, ucraino. Per le lingue con alfabeto diverso da quello latino viene naturalmente utilizzata la grafia specifica. In una serie di doppie pagine la parola italiana è riportata in successione, nelle 14 lingue del vocabolario.
Un libro che permette, anche in biblioteca, giochi divertenti che fanno capire perché, per fortuna, siamo diversi. Altrimenti, vi immaginate la noia!
Roberto Denti
(da LiBeR 78)