Dieci novelle cortesi scelte e tradotte da Bianca Pitzorno, ill. di Grazia Nidasio
Mondadori, 2007, p. 170
€ 16,00 ; Età: da 12 anni
La scarsa propensione alla lettura dei libri di narrativa che si è accentuata in questi ultimi anni può trovare nella proposta del genere “racconto” una forma di avvicinamento alla pagina scritta che permette di soddisfare in poco tempo la curiosità per la conclusione della vicenda. Per la rapidità emotiva a cui sono abituate le nuove generazioni – dai cartoni animati ai telefilm – la concisione del racconto rappresenta il superamento dell’ostacolo rappresentato dal romanzo, anche breve. Ci sono molti racconti contemporanei per ragazzi di ottimo livello, ma un “classico” può sempre essere utile. Per questa ragione la proposta di 10 novelle del Boccaccio di Bianca Pitzorno assume molta importanza. Infatti la traduzione in italiano moderno è di altissimo livello linguistico e fedele allo spirito di narrazione. La Pitzorno è riuscita a non sovrapporsi al testo originale: si è messa al suo servizio con una particolare capacità interpretativa e una straordinaria forza espressiva. Precisa rilevanza assume la scelta delle novelle. Nessuna concessione alla facilità di scelte proposte da altri trascrittori contemporanei. Gli argomenti sono estremamente impegnativi e richiedono al lettore un’attenta partecipazione, anche perché le 10 novelle hanno la caratteristica di mettere in evidenza la trasgressività del Boccaccio. Bianca Pitzorno infatti si è impegnata in una proposta decisamente innovativa, con “racconti che esaltano la grandezza d’animo, il senso dell’onore, della lealtà, della fedeltà ai propri ideali. Novelle dove l’amore è passione più forte della morte”. Non è facile leggere Boccaccio in età preadolescenziale: non si ha ancora una competenza linguistica sufficiente per apprezzare una scrittura ancora attualissima e affascinante, ma legata a un lontano momento culturale. Leggere 10 novelle in italiano moderno è un’opportunità che gli adulti (in questo caso gli insegnanti, dai genitori c’è poco da aspettarsi) non dovrebbero lasciarsi sfuggire: i ragazzi aspettano soltanto di venire aiutati a scoprire un mondo diverso. Al libro aggiungono molto fascino le splendide illustrazioni di Grazia Nidasio che rende con vivo senso della contemporaneità il mondo della tradizione medioevale.
Roberto Denti
(da LiBeR 76)