C. Lepri | ETS, 2016 L’iconografia nella formazione dell’immaginario infantile
Chiara Lepri
Pisa, ETS, 2016, 172 p.
(Scienze dell'educazione, 178)
ISBN: 9788846745163 - Euro 18,00
Quarta di copertina
L’immagine ha un ruolo fondamentale nella formazione dell’immaginario di ogni età; ciò particolarmente oggi, quando gli studi pedagogici ed anche psicologici sull’età evolutiva hanno posto in luce la centralità dell’immagine nella formazione del soggetto. Nell’ambito dell’iconografia, diacronicamente intesa, un ruolo assai rilevante, a livello storico, ha ricoperto quella che si suole definire l’imagérie populaire, sacra ed anche profana, ossia quella vastissima produzione di ex voto e santini, giochi cartacei della tradizione, figurine, bestiari e immagini del mondo rovesciato che hanno nutrito l’immaginario popolare narrando e costruendo mondi fantastici, scenari alternativi, vere e proprie vie di fuga dal quotidiano in una dimensione altra e felicemente gratificante. Diffusa nella piazza al di fuori dell’ufficialità pittorica, l’iconografia popolare segue dunque un destino che è simile a quello della fiaba orale: narra credenze e proiezioni, inscena timori, desideri e aspettative e coinvolge sguardi adulti e bambini insieme per il fascino e la potente carica ludico-utopica che esperisce. Dalla testualità e dalla narratività delle immagini popolari – archetipi tematici e stilistici degli odierni albi illustrati, graphic novel e silent book – il volume intende ricostruire l’evoluzione e la continuità/contiguità soprattutto per gli obiettivi formativi dell’immaginario e del pensiero fantastico così come emerge nell’attuale produzione letteraria per l’infanzia e non solo, specificatamente ed emblematicamente nella riflessione critica di Calvino e nel poliedrico messaggio narrativo di Dino Buzzati.
L'autrice
Chiara Lepri è dottoressa di ricerca, assegnista e docente a contratto presso il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze. Si occupa di storia della letteratura per l’infanzia, di letteratura per l’infanzia e di pedagogia della lettura. Ha pubblicato i volumi Parole in libertà. Infanzia, gioco e linguaggi poetico-narrativi [2013], Aedi per l’infanzia. Poeti e illustratori di oggi [2015] e numerosi saggi sui generi e linguaggi della letteratura per l’infanzia in volumi collettanei e riviste specialistiche.
Indice
Presentazione di Flavia Bacchetti
Capitolo Primo - Narrare per immagini. Aspetti storici e metodologici
1. L’immagine testimone oculare
2. L’immagine: questioni semantiche e di metodo
3. L’“immagine insegnante”
4. Narratività dell’immagine
4.1. Funzioni delle immagini
4.2. Ceci n’est pas une pipe
5. Infanzia e narrazioni visive: l’imagérie populaire e le stampe popolari
Capitolo Secondo - Nelle pieghe della storia: lacerti narrativi atipici
1. “Storie che tutti potevano capire”
2. L’iconografia sacra
2.1. Ex voto e racconto
2.2. Dal pubblico al privato: santini e stampe votive
3. Immagini per gioco e fiaba
3.1. Il Gioco dell’Oca: una scenografia collodiana
3.2. Le figurine
4. L’iconografia fantastica e allegorica
4.1. I bestiari
4.2. Mondi alla rovescia e paesi di cuccagna
Capitolo Terzo - L’imagérie: percorsi di formazione dell’immaginario
1. Iconografie per l’infanzia e formazione dell’immaginario
1.1. Lettura per immagini e immaginario
1.2. Sguardi creativi. Calvino e la Visibilità
2. L’avventura dello sguardo
2.1. In absentia: silenziose figure
2.2. Le storie dipinte. Il caso di Dino Buzzati
3. Iconografie narranti nella letteratura per l’infanzia di oggi. Tra persistenze e distorsioni
3.1. I dentità e metodi: da figurinaio a designer
3.2. I motivi: bestiari e mondi rovesciati