Pierdomenico Baccalario; ill. di Jacopo Bruno
Piemme, 2006, p. 325
(Century)
€ 16,90; Età: da 11 anni
Quattro ragazzi si ritrovano per caso nello stesso albergo, un 29 dicembre, in una Roma insolitamente coperta di neve. Elettra è la figlia dei proprietari dell’hotel, Harvey viene da New York con i genitori, Sheng da Shanghai e Mistral arriva da Parigi. Sono tutti nati il 29 febbraio ed è il destino che li porta, durante una passeggiata notturna, sui passi di un vecchio signore in fuga, che affida loro una misteriosa ventiquattrore, contenente una scatola di legno, una mappa, alcune trottole dall’aria molto antica. Scopriranno al mattino dopo, dai quotidiani, che il proprietario della valigetta è stato ucciso poco dopo averli incontrati. Inizia così una saga in quattro volumi che si intitola Century: ogni cento anni il mondo può perdersi o può essere salvato da quattro ragazzi, accuratamente selezionati a loro insaputa. È una storia dal sapore di highlander, che si ambienta, un volume dopo l’altro, a Roma, New York, Shanghai e Parigi, le città di origine dei quattro predestinati, ciascuna contraddistinta da un elemento: Fuoco, Terra, Acqua, Aria. Ogni volta i luoghi sono documentati da mappe, biglietti d’autobus, scontrini di consumazioni, foto di edifici e di interni, ripresi nei particolari, quasi un taccuino di ricordi di viaggio, raccolti tutti in un inserto centrale, a colori. Questo si aggiunge a citazioni tutte autentiche, tutte provenienti da altre epoche, aprendoci gli occhi su quanto ci circonda. Il tutto giocato con mano lieve, senza appesantire la narrazione. L’amicizia tra i quattro protagonisti si cementa attraverso il dipanarsi dell’avventura, perché sono ragazzi come tutti, con la stessa voglia di crescere e di salvare il mondo. Baccalario, consulente di didattica museale per la Normale di Pisa, arriva a questa saga dopo diverse esperienze narrative, che sempre hanno a che fare con la storia e i lati più inediti del passato. Tra l’altro, è l’autore di una fortunata serie di viaggi nel tempo, Ulysses Moore, sempre pubblicata dal battello a vapore, già di successo in diversi paesi.
Teresa Buongiorno
(da LiBeR 75)