Il Premio nazionale Nati per Leggere, giunto alla sua XVI edizione, anche quest’anno ha lavorato con slancio ed entusiasmo a sostegno delle eccellenze editoriali dedicate ai più piccoli.Forte dell’esperienza positiva delle edizioni precedenti, il concorso, che premia la migliore produzione editoriale per l’infanzia, i progetti bibliotecari per la promozione della lettura e il lavoro dei pediatri per incentivare la lettura in famiglia, ha eletto i finalisti nelle categorie 6-18 mesi, 18-36 mesi e 3-6 anni della sezione “Nascere con i libri”. Il Premio non perde la sua forza, ma come ogni edizione la rinnova e la moltiplica: negli anni il numero di candidature presentate cresce a ritmo costante e le proposte editoriali presentano sempre maggiore qualità, segnale di un’editoria viva, pulsante e molto aperta al cambiamento. In questa edizione le candidature pervenute sono state 155. Di seguito i finalisti e le motivazioni espresse dalla giuria:
FASCIA D’ETÀ 6-18 MESI
“Il pisolino” di Yuichi Kasano, Babalibri 2024:
Per aver rappresentato con lievità le posture che i piccoli assumono durante il pisolino. L’assenza di una scenografia mette in luce la dolce espressività degli animali disegnati, lasciando il giusto spazio all’immaginazione attraverso lo sguardo e il riconoscimento.
“Buonanotte pancino” di Lucie Brunellière, Terre di mezzo 2024:
Perché sottolinea la ritualità del passaggio verso la buona notte. Con il gioco di nominare le parti del corpo si sposta un po’ più in là il tempo della nanna e si tiene sempre più vicino la desiderata presenza adulta. Un cartonato che per il suo formato può anche essere usato in autonomia da piccole mani.
“Ciao” di Antonella Abbatiello, Topipittori 2024:
Per la proposta grafica che dà voce a immagini non sempre mute, tra colori puri e forme essenziali, che raccontano di incontri e di confronti, di riconoscimenti e di personalizzazioni. Un albo per i piccoli, da leggere coi grandi e insieme nominare il mondo.
FASCIA D’ETÀ 18-36 MESI
“Il piccolo libro delle grandi cose” di Sophie Vissière, Fatatrac 2024:
Per aver colto e narrato il punto di vista infantile in un mondo progettato a misura di chi è adulto. È così possibile seguire bambine e bambini nella loro quotidianità, osservando gli ambienti e gli oggetti da prospettive insolite. Uno sguardo sull’ordinario che ha dello straordinario.
“Il piccolo fienile rosso” di Kim Crumrine, Minibombo 2024:
Per aver raccontato la fine della giornata prima del sonno con una scenografia che si ripete nell’unità della doppia pagina, dove tutti si apprestano a dormire. Un cartonato con un sorprendente finale per contare insieme prima di addormentarsi, sapendo che nel fienile si entra uno alla volta.
“La terra” di Cécile Roumiguière e Marion Duval, Topipittori 2024
Per il racconto della ciclicità della natura con l’elemento terra, dalla voce e dallo sguardo di una bambina. Un albo che legge la meraviglia della natura del nostro pianeta e forse pone domande sulla sua salvaguardia, nel costante dialogo tra immagine e testo.
FASCIA D’ETÀ 3-6 ANNI
“Niente draghi per Celeste” di Ole Könnecke e Nikolaus Heidelbach, Beisler 2024:
Per l’incalzante narrazione dialogica tra un fratello e una sorella, in assenza dei genitori, e alternata da immagini di meravigliose creature nello sviluppo della trama. Per la collaborazione di due autori che ben conoscono l’infanzia e le sue paure e per il piacere che si proverà leggendo questo albo. Una storia avvincente con protagonisti molto credibili.
“Poesia in giallo” di Lucie Félix, Fatatrac 2024:
Per l’idea di giocare con una forma, che piace ai piccoli e ai grandi, che passa di mano in mano, di pagina in pagina. Per il progetto che si esprime nel colore e nei buchi che danno rimandi a quel che succederà dopo. Per il linguaggio per nulla scontato che accompagna questa passeggiata nello svolgersi di una giornata.
“Uri Kaduri” di Lea Goldeberg e Rutu Modan, Edizioni Vànvere 2024:
Per aver riproposto lo stile delicato e contemporaneo di un classico per l’infanzia. Per un linguaggio visivo che racconta le buffe, strampalate e pratiche soluzioni del pensiero bambino di fronte ad alcune reali difficoltà quotidiane della condizione infantile, in un mondo sempre più a misura di adulto.
La giuria, presieduta da Franco Fornaroli, è formata da Katia Rossi, Elena Corniglia, Carla De Santis, Marco Debernardi, Annalia Galardini, Daniela Iacobello, Federica Mantellassi, Anna Paola Peddis, Anna Riva e Viviana Urban.
La cerimonia di premiazione è in programma giovedì 15 maggio alle 14.15 in Arena Bookstock (pad 4), al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Il Premio Nazionale Nati per Leggere istituito dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Città di Torino, coordinato dalla Fondazione Circolo dei lettori con le Biblioteche civiche Torinesi, il Coordinamento nazionale Nati per Leggere (formato da Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche, Centro per la Salute del Bambino Onlus) e la rivista LiBeR, promuove la lettura condivisa con bambini in età prescolare all’interno della famiglia, degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e delle biblioteche.
Il Premio è realizzato sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura e dell’Associazione italiana Ibby.
Contatti:
Premio Nazionale Nati per Leggere
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