La relazione uomo-animale si pone alle origini della civiltà ora in termini di dominio, ora di idealizzazione, ora di sfruttamento, ora di umanizzazione. La favola e la fiaba ci hanno insegnato a considerare dell’animale il suo portato simbolico, che si riverbera nelle narrazioni rivolte ai più piccoli sino alla contemporaneità confermandone o confutandone l’immagine: la rappresentazione della fiera risulta così rovesciata da una tendenza volta ad addomesticare ciò che nell’immaginario popolare ingenera paura. Secondo questo fenomeno ampiamente diffuso nei nostri tempi, dell’orso, per esempio, raramente emerge la ferocia che la sua mole, artigli e fauci comunicano; gli sono invece attribuiti caratteri di tenerezza, pigrizia, ludicità, come nel caso di Winnie The Pooh, di Yoghi, o – più di recente – dell’accudente personaggio antropomorfo della serie animata Masha e Orso.
Né l’una né l’altra via percorre l’illustratore e designer sivigliano Raúl Nieto Guridi, che sceglie di condurci a fianco del peregrinare sornione di un orso nel suo ambiente naturale prima dell’ibernazione invernale. La sagoma nera, che si staglia nelle pagine lattiginose del bellissimo silent book Ö da lui concepito, a dispetto dell’essenzialità della scelta stilistica e comunicativa, ci mostra chiaramente l’animale in perfetto equilibro con il suo habitat, i cui elementi gli consentono di identificarsi in un gioco di riflessi, ombre e forme finché un sacco dell’immondizia gettato nel bosco interrompe bruscamente questa osmosi. L’orso in questione, stavolta, non rappresenta altro che se stesso, e così anche l’uomo, qui antagonista invisibile di cui si avverte l’invadenza distruttrice.
La riflessione sulla sostenibilità ambientale, il rispetto della natura, la relazione dell’uomo con gli animali, sempre più minacciati e prevaricati nel loro spazio vitale, emerge oggi con vigore e urgenza negli albi rivolti ai piccoli e giovani lettori, nei quali i tratti artistici invitano a una improrogabile presa di coscienza su un piano non allegorico ma letterale e terreno, come si comprende anche dall’avvertimento che l’Autore rivolge in dedica ai suoi figli e ai figli dei figli: “Non c’è un pianeta B”.
Chiara Lepri (da LiBeR 1459
Ö
Guridi
Kite, 2024, 40 p
€ 18,00 ; Età: da 4 anni