La difficile arte dell’umorismo nei libri per ragazzi
a cura di Eros Miari ed Emilia Ficarelli
Idest, 2000, 144 p.
Euro 10,33
Tra le molte e riconosciute virtù dell’umorismo, ce n’è una nuova e forse anche sorprendente: quella di far leggere i ragazzi.
Sembrano finiti, infatti, i tempi in cui a scuola e in biblioteca la domanda di libri capaci di “far ridere” suscitava un certo sgomento: oggi il riso – o perlomeno il sorriso – abbonda tra le pagine della letteratura per ragazzi e pare dare vita a una sorta di riserva indiana dell’umorismo intelligente, perfido e graffiante, assediato dai visi pallidi (molto pallidi) della peggiore comicità televisiva.
Come si ride nei libri per ragazzi, e perché?
A questa e ad altre domande, i contributi di Eros Miari, Fernando Rotondo, Francesca Lazzarato e Odoardo Semellini raccolti in Ridere, sorridere, leggere provano a dare una risposta in termini operativi, fornendo esempi numerosissimi che culminano, nella seconda parte del volume, nella Piccola Antologia dell’Umorismo, una preziosa raccolta di brani umoristici selezionata da ragazzi e ragazze della scuola media inferiore che – insieme alla ricca bibliografia tratta da Liber Database – possono essere utilizzati come un divertentissimo tam-tam della lettura, per catturare altri giovanissimi lettori.
Ridere, sorridere, leggere documenta un progetto promosso dal Sistema Bibliotecario di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera, Comuni della provincia di Modena, nell’anno scolastico 1998/99 sul tema dell’umorismo nella letteratura per ragazzi. Il progetto si è articolato attraverso un corso d’aggiornamento per insegnanti e una serie di incontri e percorsi di lettura rivolti alle classi della scuola media inferiore.