Quadri e ladri. Un colpo da ragazzi
Frank Cottrell Boyce; trad. di Giuditta Capella
Fabbri, 2006, p. 369
€ 15,90 ; Età: da 10 anni
Frank Cottrell Boyce è uno scrittore che riesce a dar vita a romanzi divertenti e pieni di suspense giocando su ambienti scarni e su pochissimi elementi; un’abilità che, forse gli deriva, della sua attività di sceneggiatore di film, anche molto diversi tra loro, come Welcome to Sarajevo e Millions. Quest’ultimo è diventato poi un libro per ragazzi di grande successo che gli è valso il prestigioso premio The Carnegie. Oggi Boyle tenta di replicare quel successo con un nuovo romanzo, Framed in inglese, tradotto e pubblicato da Fabbri con il titolo Quadri e ladri. Un colpo da ragazzi, finalista al Guardian Children’s Fiction Prize.
Il romanzo prende spunto da una storia vera. Durante la seconda guerra mondiale i dipinti della National Gallery furono trasferiti e nascosti in una piccola città del Galles del Nord per salvarli dal rischio della distruzione.
“Mi piaceva l’idea di dipinti, che valevano moltissimi milioni, nascosti in una piccolo e povero paese”, racconta lo scrittore in un’intervista a un giornale di Liverpool. “Non volevo scrivere della seconda guerra mondiale così ho deciso di collocare la storia nel presente, o meglio, nel prossimo futuro, immaginando la National Gallery minacciata da un’inondazione e preda di un allarme mondiale”.
Il romanzo è ambientato a Manod, paesino inglese così minuscolo che nessun cartello stradale ne segnala l’esistenza. Il protagonista Dylan Hughes e la sua scombinata famiglia vivono in una casa adiacente al distributore di benzina che il padre gestisce con scarsissimo profitto. La scarsità di traffico e di abitanti fa sì che Dylan annoti, minuziosamente in un “diario di bordo”, ogni movimento e ogni passaggio di automobili. A lui non può, certo, sfuggire l’insolito via vai di macchine e furgoncini che, un bel giorno, sbucati dal nulla, cominciano a inerpicarsi sul cucuzzolo di una montagna dove un tempo era attiva una cava. Solo dopo varie peripezie Dylan scoprirà l’esistenza di pitture straordinarie giunte, in gran segreto, a Manod e di come l’arte possa cambiare la vita non solo sua ma dell’intero paesino e dei suoi ridotti abitanti.
Giocata su paradossi, colpi di scena ed equivoci, la scrittura di Boyce riesce a catturare il senso di meraviglia, di speranza, di stupore di un bambino quando l’inatteso e l’inaspettato irrompono nella vita di tutti i giorni regalandoci un’altra storia divertente e profonda.
V. De Marchi
(da LiBeR 73)