Jean-Philippe Uzan, Barbara Martinez; trad. di L. Bussotti
Dedalo, 2006, p. 60
€ 7, 50 ; Età: da 10 anni
La passione per i misteri del cosmo si accompagna spesso, nell’opinione pubblica, a una altrettanta assenza di conoscenze scientifiche e a una buona dose di refrattarietà per gli studi non umanistici. Un libro per ragazzi edito da Dedalo, marchio editoriale da sempre attento alla divulgazione scientifica, prova a raccontare la legge di gravità e con essa le forze che consentono di vivere con i piedi ben piantanti per terra, e alla luna di non caderci in testa. La storia che raccontano, con parole e immagini, Jean-Philippe Uzan, ricercatore presso l’Istituto di astrofisica di Parigi, e l’illustratrice Barbara Martinez, in La gravità o perché tutto cade si riassume in un dialogo tra ragazzini curiosi e litigiosi, appassionati di fantascienza e di storie stellari, e la sorella quasi adulta di uno dei protagonisti, che di professione fa la fisica, specializzata nello studio della caduta degli oggetti. Il libro si costruisce attorno alle domande più frequenti a cui non solo i bambini ma anche molti adulti non sanno dare una risposta chiara. Perché gli oggetti cadono tutti verso la terra e non volano o sfrecciano lateralmente? E perché tutti gli oggetti potenzialmente si attraggono? Il peso e la massa sono la stessa cosa? L’avventura scientifica si fa ancora più interessante quando i ragazzi si chiedono perché il nostro satellite luna non rischi mai di precipitare sulla terra. O perché noi non rischiamo di infrangerci contro il bollente sole. Leggi gravitazionali, forza magnetica e forza centrifuga, rapporto tra masse, leggi di Archimede si rincorrono in spiegazioni chiare ma che, per la complessità della materia, richiedono una lettura attenta. Concludono il volumetto tre esperimenti da fare in casa per capire meglio la forza di gravità e per sperimentare la gioia della “scienza che si può toccare con mano”. Sicuramente, qualche disegno esplicativo in più sarebbe stato utile come guida degli esperimenti. Di prossima uscita nella proposta junior di Dedalo, altri titoli di argomento scientifico: un viaggio nei misteri del corpo e uno in quelli del computer per una collana che promette di svelare la scienza a un pubblico di persone dai 9 ai 99 anni. Promessa mantenuta nei contenuti ma non nella vesta grafica, che sembra rivolgersi a un pubblico più bambino. Una piccola correzione in questo senso attrarrebbe maggiormente il pubblico a cui la collana si rivolge.
V. De Marchi
(da LiBeR 72)