Manuela Salvi; ill. di M. A. Quarello
Orecchio Acerbo, 2006, p. 30
€ 14, 00 ; Età: da 6 anni
È in una città intensamente descritta che si muove Toni Mannaro, lupo forestiero, carico di sogni e musica, che passeggia con le mani in tasca e lo sguardo rivolto all'orizzonte dei suoi desideri. Lui, che non ha casa, che sembra non avere patria, cerca il suo posto nella città sconosciuta e nel mondo, seguendo come unica bussola la voglia di cantare del suo sax. Nelle pagine di questo albo bellissimo siamo invitati in un paesaggio che si percepisce immediatamente come spazio interiore, descritto con sapienza da Quarello con toni pittorici notevoli, con tagli sintetici che raccontano, in perfetto accordo con il testo scritto, di una notte reale e metafisica, di una poesia silenziosa e musicale, in un duetto quasi jazzistico fra la realtà e il sogno. Colori, tagli di luce e ombre, parole e note, dialogano con l'America cinematografica che conosciamo, il mito del Jazz, New Orleans e New York, presenti nella lettura grazie alle immagini, al manifesto "Cotton Club" in perfetto stile, ai rossi e ai verdi Hopperiani da "Nighthawaks". Un poeta del sax, Toni Mannaro, però pur sempre un lupo. Fra i suoi desideri ce n'è uno che prevede l'apprezzamento da parte della celebre cantante Miss Maria Pig, che però all'audizione urla come una dannata, e dimentica già il magico accordo musicale fra la sua voce e il sax: davanti a cotanto pelo, non trova di meglio che svenire, mentre Toni viene allontanato. Ma i sogni prendono forma anche da soli, trovano strade per realizzarsi proprio quando non sappiamo esattamente come fare. Sono ancora la strada, la città, il fiume che scorre indifferente sotto al ponte, le mille luci lontane, a creare lo spazio per la poesia della solitudine, che il sax di Toni esprime con voce ben udibile. Infatti questa voce arriva al cuore di un magnifico personaggio cieco dalla nascita, forse per questo capace di ascoltare veramente. È un gran pianista, Carmine, fermo da un po' magari, ma con tanto da raccontare e da suonare ancora. Un duo nuovo in città, due nuove stelle del Jazz, un pianista che non vede con un sassofonista da ascoltare e quasi da non guardare. Toni realizza il suo sogno numero uno, per il due ci pensa la vita, con la complicità della città e della musica, a proporre una versione ancora più bella di quello che lui aveva immaginato.
M. Terrusi
(da LiBeR 72)