Oscar Brenifier; ill. di J. Ruillier
Giunti, 2006, p. 96
(Piccole grandi domande)
€ 11,00 : Età 6-9 anni
È tipico dei bambini chiedere "perché"?: una curiosità che non riguarda solo il quotidiano, ma che tocca anche problemi ben più profondi, cioè i problemi dell'esistenza stessa. Sembra assurdo pensare che la filosofia, la scienza che studia i "fondamenti della realtà", i "modi della conoscenza", i problemi e i valori connessi all'agire umano, possa essere offerta ai bambini con proposte editoriali adeguate. Eppure è così, pur a livelli diversi. Si parte dagli interrogativi con domande sui grandi temi della vita e con la ricerca di risposte possibili e comprensibili come nella collana Piccole grandi domande, della Giunti, nella quale sono stati pubblicati Che cos'è la vita? e Che cos'è il bene e il male?. L'autore è "dottore in filosofia e formatore". Ha lavorato con bambini e ragazzi di paesi diversi in laboratori di filosofia che sono stati preziosi per offrire in modo adeguato dei testi che aiutano a pensare. Nel primo volume a ogni domanda, proposta in modo divertente, si susseguono più risposte che danno origine a nuove domande. L'aiuto dell'adulto appare indispensabile per instaurare un dialogo con i bambini seguendo il percorso suggerito che non si esaurisce perché a ogni risposta si aprono nuove considerazioni che richiedono altre risposte. Sei sono le grandi domande: sulla felicità, l'ambizione, l'infelicità, l'esistenza, il senso della vita, la morte, a cui si può accedere direttamente perché il libro è concepito come una rubrica. Le risposte generali si presentano in grande formato di stampa sottolineate da illustrazioni umoristiche e accattivanti nella loro linearità lievemente ironica. Sotto o nella pagina accanto con un: "sì, ma…", sono presentate altre domande sottolineate da piccole illustrazioni e da un'adeguata scrittura. Alla fine dei sei grandi argomenti una pagina è dedicata a delle riflessioni per una più approfondita spiegazione del tema e a risposte che chiariscono con maggiore chiarezza i concetti prima esposti. È importante rispondere alle domande dei bambini ma lo è altrettanto suscitarle perché imparino a muoversi nel grande calderone della globalizzazione in cui è difficile anche per una adulto districarsi. Così i piccoli, che non possono gestire un sistema in cui si trovano spesso confusi e disorientati, riusciranno meglio a comprendere il senso della vita conoscendo che cos'è.
M.L. Meacci
(da LiBeR 72)