Chiara Lossani
Fabbri, 2006, p. 175
(I Delfini)
€ 8,00 ; Età: dai 12 anni
Tre primavere, tre ragazze in età da marito, tre anni intensi di vita nel Castello di Issogne in Val d'Aosta, dove i Conti di Challant hanno il centro del loro dominio. Le vicende hanno inizio nel marzo del 1554 e finiscono nel marzo del 1557. Tre anni presentati con la tecnica del flash-back in preciso equilibrio con la narrazione delle vicende quotidiane. Tre ragazze, Iolanda e Isabella (di venti e diciotto anni), contessine di Challant, e la diciottenne Floretta, accolta nel castello da bambina perché orfana. Tre caratteri diversi ma decisi ad affermare la propria femminilità. Che diritti ha una donna in un sistema sociale ancora intriso da condizionamenti feudali? Il conte di Challant non ha figli maschi: alle femmine quindi il dovere di sposare il marito designato dalle esigenze dinastiche. Iolanda si ribella apertamente: si innamora di uno scudiero, rimane incinta e scappa senza lasciare tracce. È un'onta inattesa e insostenibile. Il padre farà bruciare i mobili della sua stanza che rimarrà vuota e chiusa definitivamente con un catenaccio come se, chi la abitava, fosse scomparsa per una morte vergognosa. Anche Isabella, quando il padre le vorrebbe imporre un marito di dieci anni più giovane di lei o, in seguito, uno vecchio incartapecorito, si nasconde nel castello e le delegazioni venute a portarla nella futura dimora coniugale se ne tornano a mani vuote perché l'interessata è introvabile. L'altra protagonista del romanzo è Floretta, ragazza di forte personalità che la contessina Isabella ha scelto come amica, contro tutte le norme sociali che vietano "la miscela dell'alta e bassa gente". Floretta stravede per Isabella, ne capisce il comportamento e lo giustifica, la aiuta ma ha una sua vita autonoma: si innamora di un giovane che fa parte di una compagnia di cantanti che girano nei castelli d'Europa allietando le varie corti con musiche colte e di alto livello artistico. Sarà Floretta ad aiutare Isabella ad affrontare le responsabilità che derivano dalla sua posizione sociale, ma anche ad affrontare il problema dell'amore. La storia raccontata da Chiara Lossani, pur ambientata con molta correttezza in un preciso periodo storico, ha il sapore dell'attualità: vicende, comportamenti e modi di pensare sono ancora quelli del mondo contemporaneo.
R. Denti
(da LiBeR 72)