La mia vita tra i gorilla : storia e storie di Diane Fossey
Vichi De Marchi; ill. di C. Ghigliano
Editoriale Scienza, 2006, p. 128
(Donne nella scienza)
€ 13,90 ; Età: da 13 anni
La vicenda esistenziale di Diane Fossey (1932-1985), nota primatologa americana, è stata da lei stessa narrata in Gorilla nella nebbia, che ha trovato anche un adattamento cinematografico. Vichi de Marchi ne fa un intenso romanzo autobiografico per ragazzi: La mia vita tra i gorilla: storia e storie di Diane Fossey.
Alla scienza Diane Fossey approda spinta da una passione, quella per gli animali, che coltiva sin dall’infanzia. La storia e le storie dell’etologa descrivono la nascita e lo sviluppo di questa passione, una molla autoalimentata da concrete esperienze di osservazione, che permettono a una ragazza priva di mezzi economici, coraggiosa e molto determinata, di studiare in modo sistematico il comportamento dei gorilla di montagna allo stato naturale.
Per ben 18 anni la Fossey vive isolata tra i vulcani del Virunga, tra Ruanda, Uganda e la Repubblica democratica del Congo, in una zona devastata da guerre fratricide, studiando i primati e impegnandosi per la loro salvaguardia. Qui fonda Karisoke, un centro di ricerca all’avanguardia per lo studio e la protezione di questi animali teneri e temibili. I gorilla di montagna sono infatti una specie a rischio di estinzione. Caccia, guerre, sfruttamento incontrollato delle risorse ambientali costituiscono una seria minaccia al loro habitat naturale.
Momenti salienti della vita della scienziata come il primo avventuroso viaggio in Africa nel 1963, o come l’incontro con l’antropologo Louis Lakely, profondo conoscitore del continente nero, che la sostiene nella ricerca scientifica o ancora la lotta senza tregua al bracconaggio, si alternano a descrizioni di episodi tratti dalla quotidianità: le nebbie, il fango, la pesantezza delle osservazioni, gli elefanti che si grattano sui pali della tenda in cui la donna dorme o la “convivenza” con il cucciolo Coco. Un ritratto appassionato e vivace di una studiosa sui generis formatasi nell’esperienza sul campo, lontana dal mondo accademico.
Concludiamo la nostra breve recensione citando una frase che amava spesso dire ai suoi collaboratori e che, forse meglio di altre, riassume l’insegnamento e il senso della sua ricerca: “Quando capisci il valore della vita, di ogni vita, pensi meno al passato e lotti per difendere il futuro”.
F. Brunetti
(da LiBeR 72)