“Mi chiamo Lucia e, mamma mia, come sono diventata vecchia…” Siamo nel 2025 e si presenta così la protagonista, occhi grandi e chioma canuta: sullo sfondo una casetta con il comignolo che fuma sotto gli alberi rossi d’autunno, fuori un uomo anziano e alcuni bambini che giocano. E poi si parte per un viaggio (a ritroso) nel tempo e nello spazio, attraverso la storia della sua famiglia: la giovinezza trascorsa assieme al suo Giorgio, le loro serate fatte di balli, risate e partite di burraco, e ancora il loro primo incontro che ha il sapore del mare e il profumo dell’estate sulla spiaggia di Ischia, negli anni Cinquanta. A vigilare sulla piccola Lucia ci sono una giovane mamma di origini inglesi e un babbo giramondo per mestiere ed è la storia della famiglia della prima che inaugura una nuova sequenza spazio-temporale: nonno Charles, figlio della contessa dello Yorkshire e capitano di vascello di lungo corso sulla tratta Londra-Hong-Kong, ci conduce in Cina, dove sposa la sedicenne e bellissima Mei e poi di nuovo a Londra dove invecchia a fianco della nipotina. Seguiamo questa nobile famiglia inglese a ritroso lungo la linea del tempo, grazie a un antico gioiello di famiglia, e ci troviamo prima fra cavalieri crociati e principesse arabe e poi addirittura nell’antico Egitto della Regina Nefertiti e poi ancora più indietro, fino alla notte dei tempi dell’Africa nera, quando tutto, per tutti, ha avuto inizio, 3,2 milioni di anni fa. Fabian Negrin e Kalina Muhova hanno pensato a un albo dall’organizzazione articolata, nel quale un testo essenziale si accompagna a bellissime e colorate illustrazioni di varie dimensioni, fra le quali spiccano (anche per l’originalità della scelta grafica) i volti riquadrati dei protagonisti, spesso accompagnati da nome o ruolo ed età. Questa è la storia di un’anziana signora italiana del nostro tempo e della sua famiglia, ma è anche la storia della fratellanza del genere umano tutto, è il racconto di come lo sguardo della nostra tris tris tris tris nonna, che non era nemmeno umana, si possa riconoscere negli occhi a mandorla di Lucia, che pare averli ereditati dalla nonna orientale Mei, allo stesso modo in cui i ricci neri di suo fratello sembrano provenire dai nostri simili africani. Il messaggio è implicito, evidente, attuale.
Serena Marradi (da LiBeR 147)
Cromosomi
Fabian Negrin,
ill. di Kalina Muhova
Edizioni Corsare, 2025, 44 p.
€ 18,90 ; Età: da 8 anni

