Star bene nella propria pelle. Un modo di dire che come una porta si spalanca su questioni complesse. Un rapporto positivo con la propria identità e il proprio aspetto è una conquista spesso meta dell’età adulta, più difficilmente raggiungibile nell’adolescenza quando corpo e identità attraversano mutamenti continui. Cosa accade poi se “la pelle” dentro cui viviamo non corrisponde ai canoni estetici imposti? Essere un’adolescente nera, come Maleeka, la protagonista di questo romanzo, è già un’esperienza complessa, ma anche all’interno del gruppo degli studenti afroamericani della sua scuola Maleeka è diversa. Diversa perché il tono della sua pelle è più scuro di quello dei compagni e delle compagne e il pregiudizio, la percezione di una scala di valore e adeguatezza si applicano in tutte le sfumature della pelle umana.
Maleeka è troppo nera, troppo poco alla moda, troppo poco allineata nei gusti e, come troppo spesso capita da adolescenti, spreca energie per plasmarsi e ricevere l’approvazione dei coetanei, ottenendo soltanto di sentirsi più fragile e buttando via il suo potenziale. In questa storia, però, c’è un’insegnante, miss Saunders, decisiva nella vita della sua alunna come lo sono stati altri grandi insegnanti narrati dalla letteratura, ma in un modo nuovo e tutto suo. È brusca, provocatoria, a tratti persino sgradevole. Sgradevole appare anche esteticamente ai suoi alunni con il suo corpo e la sua pelle lontani dal canone estetico, eppure si piace. Non è finita in una scuola “difficile” perché la vita non le ha offerto di meglio: ha lasciato una situazione economicamente privilegiata per scelta, per insegnare proprio lì. Sa cos’è il talento, perché ne ha, e sa riconoscerlo. Lo vede in Maleeka e non ha alcuna intenzione di lasciarlo sprecare. The skin I’m in è una storia semplice e insieme potente che parla di razzismo, pregiudizio, stereotipi in modo complesso, ricco di sfumature, con una visione “da dentro” con grande autenticità e nessuna retorica;è anche una grande storia di crescita, di relazioni e di scuola, di ciò che la scuola dovrebbe davvero essere: occasione per trovare e coltivare talenti, accendere passioni, costruire identità solide e un luogo dove poter star bene. Star bene nella propria pelle.
Alice Bigli (da LiBeR 132)
The skin I’m in
Sharon G. Flake;
trad. di M. Bastanzetti
Giunti, 2021, 160 p.
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€ 14,00 ; Età: da 15 anni