La vicenda è ambientata all’indomani della prima guerra mondiale, quando tutti cercano di ricostruire una nuova esistenza, con la speranza di un nuovo inizio. Speranza che però pare negata ai due protagonisti del romanzo, Ben e Lotti. Ben è orfano, ha perso il padre durante la guerra e la sua prospettiva è quella di finire in orfanotrofio, a meno che non ritrovi il fratello disperso. Lotti, orfana anche lei, vive con gli zii che, interessati soltanto alla sua eredità, la spediscono in un collegio dopo l’altro. I due si incontrano quando Ben trova Lotti all’interno dello Sparviero, la barca in cui Ben vive cercando di sfuggire alla polizia locale e in cui Lotti, espulsa dall’ennesimo istituto, si è nascosta per proteggere il cagnolino che ha sottratto a un perfido proprietario. La loro unica prospettiva, per quanto folle in apparenza, è la fuga: decidono pertanto di mettere in mare l’imbarcazione e di tentare la traversata della Manica. La Francia rappresenta la speranza di ritrovare gli affetti caldi della famiglia: il fratello per Ben, la nonna francese per Lotti. Inizia così un’improbabile navigazione, prima attraverso i canali, poi lungo il Tamigi, infine in mare, durante la quale i due, che non potrebbero essere più diversi, stringono un legame significativo e fanno esperienza di incontri con adulti accoglienti e disinteressati. Cosa c’è al di là del mare ha vinto il Costa Children Book Award nel 2020. Tra le motivazioni del premio, i giurati hanno riconosciuto a questo libro la potenzialità di far nascere l’amore per la lettura anche in lettori non esperti. L’autrice, infatti, è riuscita nell’intento di mantenere un buon equilibrio tra una trama articolata, incentrata sulla successione di azione, tensione e suspense e una buona costruzione dei personaggi, mai banali. Anche la ricostruzione storica della devastazione del dopoguerra è accurata e non un semplice sottofondo, e tra un inseguimento e l’altro i lettori hanno la possibilità di vivere, con i personaggi, una storia di determinazione, di coraggio e di famiglia, intesa come legame di affetti e di empatia, più che di sangue. Per tutti questi aspetti si tratta di un romanzo convincente, che ha l’aura del classico e la vivacità della buona letteratura contemporanea.
Matteo Biagi (da LiBeR 132)
Cosa c’è al di là del mare
Natasha Farrant;
trad. di C. Stringer
Piemme, 2021, 318 p.
(Il battello a vapore)
€ 16,50 ; Età: da 11 anni