È opinione consolidata tra gli studiosi di letteratura per ragazzi che molte opere che arrivano dall’Europa centro-settentrionale parlino una lingua comune, quasi a costituire una sorta di canone. Non è inusuale, in questi romanzi, osservare giovani protagonisti che, godendo di un’educazione spesso molto diversa dalla nostra, affrontano i passaggi-chiave della crescita con una libertà d’azione molto ampia, sia nella loro vita quotidiana che nell’approccio mentale ai problemi. Non fa eccezione Le parole che iniziano con A, primo romanzo tradotto in Italia della pluripremiata autrice tedesca Tamara Bach. Pauline, la protagonista, è una ragazzina “divisa in due”: dal lunedì al giovedì vive con il padre, la sua nuova compagna Jette e il fratellino Jonathan, dal venerdì alla domenica con la madre. La costante è l’amica Natascha, sempre al suo fianco fin da quando entrambe erano piccolissime. Le certezze alle quali Pauline si affida, pur in una situazione che si regge su un equilibrio fragile, sono infrante dall’arrivo di un virus insidioso, contraddistinto da una parola che inizia per “A”: Natascha si innamora e da un giorno all’altro non fa che parlare di maschi, distaccandosi da Pauline e avvicinandosi a Leonie. Quello che è peggio, anche la mamma ha ceduto a questo nuovo nemico e si è innamorata di un collega. Pauline non ha scelta: deve varcare la soglia e costruire per sé un nuovo mondo, che necessita di nuove parole. Sarà Lukas, un ragazzo di un’altra classe, che avvicinandola le provoca fastidio ma anche una sensazione nuova, quasi indefinibile, ad arricchire la sezione “A” del suo vocabolario.
Tamara Bach è riuscita a raccontare con grande delicatezza e capacità mimetica il caos emotivo del passaggio tra infanzia e adolescenza e le difficoltà delle famiglie allargate, senza mai sovraccaricare il romanzo, che resta leggero anche quando va in profondità, che fonde in armonia grandi e piccole questioni. Inoltre ha il merito di aver dato vita a una galleria di personaggi autentici, tutti –protagonista inclusa – resi a tutto tondo, con le loro ombre che mettono ancora più in risalto le loro luci.
Matteo Biagi (da LiBeR 131)
Le parole che iniziano con A
Tamara Bach
trad. di A. Patrucco Becchi
La Nuova Frontiera Junior, 2021, 176 p.
€ 15,00 ; Età: da 11 anni