Scrittrice di notevole spessore, Lauren Wolk anche in quest’ultimo romanzo guarda la realtà attraverso il filtro di un’esperienza compiuta e felice. Non c’è qui un mondo brulicante di creature magiche, streghe e cavalieri, ma i personaggi che lo animano sembrano usciti da una dimensione fantasy già dal prologo, Mi chiamo Crow (corvo). La protagonista dodicenne, appena nata, è stata messa in una barca e affidata al mare finché la corrente l’ha spinta in una piccola isola, “come un seme portato dalla marea” e qui viene trovata e allevata da un uomo fuori dal comune, il cui nome è Osh, e anche Daniel come lo chiama la signorina Maggie, altra figura importante di questa articolata e complessa storia. Per i forestieri che arrivano nell’isola d’estate, Osh è il Pittore, perché dipinge e vende quadri. Finché è piccola Crow non si pone domande; vive libera e serena in una dimensione fuori dal tempo reale. Non sa di preciso quando è nata, in un giorno d’estate; Osh si occupa di lei e da lui impara tante cose. La signorina Maggie le prepara le minestre più buone del mondo e la cura quando si ammala. Gli eventi cruciali della sua vita non hanno alcun legame con il calendario che la gente segue. Gli abitanti dell’isola sono gentili con lei, ma la tengono a distanza. Ma quando comincia a crescere avverte l’esigenza di fare luce su molte questioni che non comprende, lasciate in sospeso. Anzitutto il mistero della piccola barca che si era arenata proprio su quell’isola e poi quello della sua nascita e il motivo per cui la gente si tiene a distanza da lei quasi fosse “velenosa”. Ogni fatto per la sua mente acuta e riflessiva si trasforma in acquisto, scena dopo scena, con un processo così naturale e spontaneo che trasmette in chi legge un senso di distensione e anche di curiosità. Una sorta di puzzle del suo passato che Crow con ferma determinazione riesce a ricostruire malgrado gli innumerevoli ostacoli posti dalle circostanze esterne. Nell’isola di fronte una notte divampa un incendio, da lì partirà la ricerca della ragazzina per scoprire la sua vera identità. Alla fine approderà alle sole verità possibili, quelle del proprio cuore e a esse resterà fedele; “ero contenta di avere imparato una cosa che non tutti sapevano: che esistono legami più forti del sangue”.
Paola Benadusi Marzocca
(da LiBeR n. 124)
Al di là del mare
Lauren Wolk;
trad. di A. Peroni
Salani, 2019, 314 p.
€ 15,90 ; Età: da 12 anni