Sta per piovere
Anne Herbauts;
trad. di A. Marcigliano
Gallucci, 2019, 28 p.
(Gallerìa)
€ 16,40; Età: da 5 anni
Arriva da lontano il temporale, forse dal mare, dalle montagne o dal bosco; è una minaccia incombente, un angosciante presagio che incupisce i pensieri degli adulti. Nour e Nils, al caldo della loro graziosa e accogliente casetta, leggono la storia di Pierino e il lupo su un vecchio libro illustrato, mentre i grandi con lo sguardo in alto sorvegliano il cielo con preoccupazione. “Sta per piovere”, ripetono con apprensione, mentre i piccoli ricci, fuori dalla finestra guardano giù, verso il giardino, il ruscello che scintilla e sembra danzare, la luce chiara che li invita a uscire.
Si muovono su due piani distanti e lontani, la prospettiva adulta e quella bambina. Tanto la prima si dimostra chiusa, monotona e timorosa, tanto la seconda appare aperta e fiduciosa.
I grandi distrattamente bevono il caffè e parlano delle previsioni del tempo, i loro volti sono grigi come le nuvole che tanto li disturbano. I piccoli hanno corpi mobili, volti accesi e coltivano il desiderio di mettersi in viaggio. Si sentono proprio come Pierino, che non ha paura di niente. Non hanno mai visto un lupo, non sanno cosa significhi separarsi da mamma e papà, ma decidono di partire. “Partire prima. Partire prima della pioggia. Prima che ci blocchi”. Attraversano il torrente sulla loro fragile barchetta, risalgono la corrente, trovano un riparo in collina quando il temporale arriva a sorprenderli. Affrontano la notte, sorridono alla luna, accendono un fuoco che lancia in cielo manciate di faville. Stanno bene e si sentono felici. Soli, nella vastità della natura, assaporano una sensazione di libertà mai provata che riempie il petto. Ecco che un fatto comune, che attiene all’ordine naturale delle cose, come l’approssimarsi di un acquazzone, diventa il motore che dà origine alla progettazione di un albo illustrato sfaccettato, che racconta molto più di quello che affiora in superficie. Una storia semplice e complessa insieme, come ci ha abituati l’illustratrice e scrittrice belga Anne Herbauts, che con i suoi testi essenziali e le sue illustrazioni vive e palpitanti, riesce a pungolare a livello inconscio e a risvegliare i sensi del lettore. Una metafora sulla crescita. Un invito a superare la paura e a mettersi in cammino.
Francesca Tamberlani
(da LiBeR 122)