Marina
Ritanna Armeni e Eleonora Mancini
Giulio Perrone, 2018, 94 p.
(Hinc Junior)
€ 12,00 ; Età: da 10 anni
La nascita di Marina ha un antefatto. L’autrice Ritanna Armeni, qualche anno fa si reca in Russia e incontra Irina Rakobolsakaja. È l’ultima sopravvissuta e testimone delle Streghe della notte. Sono le aviatrici del 588esimo reggimento dell’aviazione sovietica che lotta vittoriosamente contro il nazismo durante la seconda guerra mondiale. È un reggimento tutto femminile, che pilota velivoli quasi inesistenti, leggeri, silenziosi, facile da abbattere ma difficile da intercettare. Per questo le giovanissimi aviatrici, che di giorno ricamano e di notte bombardano, diventano lo spauracchio delle forze naziste, temute come lo sono le streghe nell’immaginario popolare e infantile. A volere questo reggimento di sole donne, vincendo la strenua opposizione dei vertici militari maschili, è un’altra donna che ha grande determinazione, coraggio da vendere, ed è ascoltata da Stalin. Il suo nome è Marina Raskova, eroina russa la cui vita ci viene raccontata ora in una biografia per ragazzi scritta, oltre che da Ritanna Armeni, da Eleonora Mancini, ottima conoscitrice della Russia e della sua lingua, che con Armeni ha trascorso lunghe ore a chiacchierare con la “strega” Irina, vicecomandante del reggimento delle ragazze aviatrici.
Da queste lunghe conversazioni emerge con forza il profilo di Marina Raskova, aviatrice e abile stratega militare. È lei ad affermare, senza che la Storia la smentisca, che “una donna può tutto”, motto a cui ha cercato di mantener fede in ogni momento della sua vita anche quando, da ragazza appassionata di musica si trasforma in una chimica provetta per mantenere la famiglia diventando, quasi per caso, una straordinaria aviatrice dai molti record, incluso quello del più lungo volo senza scalo dell’epoca. Attraverso la storia di Marina il giovane lettore ripercorre anche un pezzo di vita sociale e politica della Russia di quegli anni, la lotta al nazismo, i bolscevichi, l’abitare collettivo nelle kommunalka, soprattutto scopre il grande slancio ideale e di emancipazione delle ragazze russe impegnate a battere il nazifascismo. Perché la caduta di Hitler è anche merito di migliaia di giovanissime russe. Riscoprirlo attraverso la storia di Marina Raskova è un altro merito di questo bel libro.
Vichi De Marchi
(da LiBeR 122)