Giacomo Leopardi, ill. di Marco Somà
Einaudi Ragazzi, 2019, 40 p.
(Varia)
€ 15,00 ; Età: da 10 anni
Duecento anni fa, appena ventunenne, Giacomo Leopardi compone L’infinito, una delle sue più memorabili poesie. Einaudi Ragazzi celebra quest’importante ricorrenza letteraria dedicando al testo di Leopardi un volume illustrato da Marco Somà, arricchito da un commento conclusivo di Daniele Aristarco che rileva come non si possa “chiudere l’infinito in una bottiglia, in una scatola, in un recinto”, ma lo si possa “cantare e consegnare al futuro in quindici endecasillabi sciolti”.
Ciclicamente − seppur con moderata passione − si è dibattuto sull’utilità del fare poesia a scuola con i ragazzi. Ma come può essere sbagliato regalare ai bambini qualcosa di bello?
Donare loro l’opportunità di arrampicarsi su parole sconosciute che nascondono altri modi, altri mondi da scoprire? Come il poeta, il bambino inventa luoghi che diventano un rifugio confortevole, gioca con le parole e sogna. Sullo sfondo delle pagine, sempre celeste pallido, ora velato, ora polveroso, ora illuminato dal bianco delle nubi, volano le parole della poesia. Qui raffigurato come un giovane cervo in rendigote azzurra, camicia candida e cravattino, il poeta varca il cancello della casa paterna e, con la cartella degli scritti sotto il braccio, si avvia sulla sommità di un colle, dove, inebriato dalla bellezza della natura, dai sovrumani silenzi, dall’anima che anela al volo, si lascia trasportare negli interminabili, immensi spazi creati dal pensiero del mondo.
Intervallate dai disegni eterei e armoniosi, le parole del poeta rimangono sospese sulle pagine per qualche attimo, i tempi dello stupore e della curiosità, per poi volare via con le farfalle variopinte che accompagnano il percorso del poeta.
Tiziana Merani
(da LiBeR 122)