Ragazze con i numeri
Vichi De Marchi; Roberta Fulci
Editoriale Scienza, 2018, 208 p.
(Donne nella scienza)
€ 18,90 ; Età: da 11 anni
Devo molto della mia coscienza ambientalista a una lettura fatta all’età di quindici anni, Una lepre con la faccia da bambina, che aveva come sfondo la catastrofe ecologica di Seveso. Nel 1976 una nube di diossina, fuoriuscita dalla Icmesa, invase l’aria della città producendo effetti devastanti sull’ambiente e sulla salute delle persone. Ecco perché è stata una lieta sorpresa conoscere la vita di Laura Conti, l’autrice di quel libro tanto importante per me. Medico, tra i primi politici in Italia a manifestare una forte sensibilità ecologica, Laura Conti è una delle protagoniste di Ragazze con i numeri; storie, passioni e sogni di 15 scienziate con cui Editoriale Scienza celebra i quindici anni di Donne nella scienza, la collana dedicata a scienziate che ce l’hanno fatta, che sono riuscite a dare concretezza alle loro aspirazioni.
Ma chi sono le“ragazze”che compongono l’antologia? Sono donne, vissute in epoche e in paesi diversi, accomunabili, tutte, dalla loro formazione di matrice scientifica e per la determinazione con la quale hanno portato avanti ciò in cui hanno creduto. È il caso di Sophie German, matematica francese vissuta a cavallo tra Settecento e Ottocento, che iniziò a frequentare gli ambienti matematici firmando i propri articoli a nome di Antoin August Le Blanc perché a quel tempo l’Ecole Polytecnique ammetteva solo gli uomini. E anche Matyam Mirzakhani, unica donna ad avere vinto nel 2014 la prestigiosa medaglia Field per la matematica, dovette la partecipazione alle olimpiadi di matematica all’ostinazione con la quale si batté, adolescente, affinché in Iran le competizioni fossero aperte anche alle ragazze. Vichi De Marchi e Roberta Fulci, insieme alle illustrazioni di Giulia Sagramola, raccontano in poche pagine momenti salienti di vite intense spese dentro laboratori, in aule universitarie o a fare ricerca su campo sui vulcani, nelle foreste sperdute o addirittura nello spazio. Ne emerge un quadro avvincente, vivace e preciso di ritratti femminili che rimangono nella testa e nel cuore dei lettori. Tante storie, tanti pezzi di un grande puzzle in composizione che merita l’attenzione dei lettori.
Francesca Brunetti
(da LiBeR 119)