Alessia Tucci, ill. di Gianluigi Toccafondo
Bonomia Univerity Press, 2007
(Sotto i portici)
€ 22,00 ; Età: 7-10
In occasione del centenario dalla morte di Giosuè Carducci la Bonomia University Press ha pubblicato un libro a lui dedicato che ha lo scopo di diffonderne la conoscenza senza venir meno a esigenze di alta qualità editoriale. È arduo il compito di illustrare ai giovani un personaggio che ha lasciato il segno nel campo del sapere, e al contempo realizzare un testo piacevole e semplice ma non banale, con una storia documentata e rigorosa. Alessia Tucci, già scrittrice di teatro per ragazzi, acutamente sceglie di narrare gli episodi della vita del poeta a partire dai luoghi da lui abitati e frequentati a Bologna: dalla locanda all’Aquila nera dove alloggiò al suo arrivo, all’abitazione in via Boccaindosso, col suo giardino trasformato in orto dal poeta stesso, dove stava, e c’è ancora il famoso melograno citato in "Pianto antico" (la poesia che narra del dolore alla morte del figlioletto), alla fiaschetteria più amata e infine all’ultima residenza in via del Piombo. E così, tra muse ispiratrici, vicende famigliari, successi in campo letterario e mondano (ricordiamo gli inviti a corte della regina Margherita e il conferimento del premio Nobel nel 1906) si dipana il racconto della vita di Carducci, fino alla morte avvenuta nel febbraio 1907. Straordinarie sono le illustrazioni di Toccafondo che, con la consueta maestria, trasforma e colora le immagini che ritraggono il poeta e i luoghi dove visse; esse conservano incredibilmente l’atmosfera del tempo, anzi la arricchiscono di una tonalità a volte triste, altre ironica, altre volte ancora allegra, come nell’illustrazione della poesia "San Martino" oppure fissa per sempre un istante, nella labile eternità delle fotografie, focalizzandosi su dettagli, costumi, espressioni… Bellissimi risultano gli sfondi colorati: il rosso infuocato dei paesaggi, il verde intorno ai busti di Garibaldi e Mazzini quasi a suggellare l’unità appena conquistata e l’impegno politico del Carducci, il melanconico blu per l’immagine del corteo funebre, l’ultima, nei risguardi di copertina. Alcuni brani delle più note poesie si inseriscono mirabilmente nelle illustrazioni, dimostrando come un grande illustratore riesca a restituire il tono più adeguato anche ai testi più difficili da raffigurare.
Angela Dal Gobbo
(da LiBeR 76)