“L’obiettivo primario dell’editor è di sviluppare il libro fino alla sua fase finale e mettere in condizioni di lavorare alla promozione, diffusione e vendita del libro stesso gli uffici della casa editrice preposti a questo lavoro”. Il suo ruolo “coinvolge differenti dimensioni, da quella creativa alle relazioni umane, all’intuizione culturale coniugata con le esigenze del mercato editoriale, fino a una precisa componente di regole attinenti il lavoro redazionale”. Su LiBeR 100 così scrive Lodovica Cima in una riflessione sul mestiere dell’editor nel campo dei libri per bambini e ragazzi. Completano il quadro le interviste a due editor, Annalie Grainger e Maria Chiara Bettazzi e un contributo di Rosella Picech su “Le signore della svolta”: Donatella Ziliotto, Orietta Fatucci, Francesca Lazzarato che “a cavallo degli anni Novanta del secolo scorso ... furono decisive nel determinare quel cambiamento che rivoluzionò il concetto di lettura e, più in generale, l’idea di cultura dell’infanzia”.