G. Pietropolli Charmet | Raffaello Cortina, 2013 Gli adolescenti e il corpo
Gustavo Pietropolli Charmet
Milano, Raffaello Cortina, 2013, 148 p.
(Temi)
ISBN: 978-88-6030-572-5 - Euro 12,00
Quarta di copertina
Un numero crescente di adolescenti teme che il proprio corpo sia inadeguato a sostenerli nella ricerca del successo sentimentale e sociale. Hanno paura di essere brutti. Non è vero. Alcune ragazze graziose si convincono di non piacere e decidono di modificare il proprio corpo con diete spietate o correndo fino allo sfinimento. Non sono brutti nemmeno i ragazzi che si accaniscono contro un corpo giudicato troppo esile, forzandolo a sviluppare masse muscolari gonfiate da integratori di dubbia composizione. Gustavo Pietropolli Charmet, uno dei massimi esperti dell’età evolutiva, illustra a genitori, educatori e psicologi la natura e il destino della fallimentare relazione degli adolescenti con il corpo, quando viene giudicato dal punto di vista dei crudeli ideali di bellezza che i ragazzi assorbono dai modelli della società del narcisismo.
L'autore
Gustavo Pietropolli Charmet, psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, è stato docente di Psicologia dinamica all’Università di Milano-Bicocca. Presiede il Minotauro, istituto di analisi dei codici affettivi, e il Centro di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia in crisi di Milano. Nelle edizioni Raffaello Cortina ha pubblicato I nuovi adolescenti (2000) e Uccidersi. Il tentativo di suicidio in adolescenza (con A. Piotti, 2009).
Indice
Introduzione
Obbligo alla bellezza
Paura della bruttezza
Reazioni
Travestimenti
1. Sentirsi o vedersi brutti
Nascita della bruttezza
Ucciderla
Nasconderla
Il nuovo corpo ha qualcosa che non va bene
2. Rifiutare la giovinezza come bellezza
Voler diventare brutte
Oscenità del grasso
3. Rifiutare la giovinezza come successo sociale
Rifiuto della visibilità
Perdita della bellezza
Fobia della bruttezza
4. L'infanzia degli adolescenti che si sentono brutti
Il cucciolo come soggetto
Fare da soli, fare da grandi
Patto segreto
Un persecutore come amico
Né amici, né coppia
La smorfia della mamma
5. Che fine fanno
Quando gli eremiti escono dalla cameretta
Anche le ascetiche imparano a mangiare
Quando i fachiri depongono la lametta
Conclusioni
Bibliografia