Le favole esistono ancora. Nella favola L’indovinello della tigre esiste la possibilità per l’uomo di farsi spettatore di se stesso e di osservare nella scena del racconto il proprio ruolo affidato ad altre creature, quale specchio del proprio comportamento. Questo è la funzione che hanno avuto i capolavori tramandati per secoli, del cui genere siamo ancora alla ricerca per rinnovare il dialogo con l’umanità. La perugina Edizioni Corsare ha presentato questa novità editoriale firmata dal talentuoso Fabian Negrin, qui traghettatore di lettori verso il lido della favola. Attorno a questo racconto si apre lo sguardo che da sempre l’essere umano rivolge a se stesso. L’autore sceglie un animale selvaggio, un felino, per rappresentare l’aggressività, l’astuzia, la sensualità e la prepotenza; e sceglie animali pavidi, gregari per antonomasia per rappresentare l’omologazione, le debolezze. Negrin narra di una tigre che si affaccia all’entrata di una miniera dove stanno al riparo le pecore; la tigre non riesce a varcare la stretta soglia, perciò fa ricorso alla persuasione e all’inganno. Con un indovinello incuriosisce le pecore, le attira fuori dalla miniera tutte, una ad una, e le divora. Il ritmo lineare del racconto viene spezzato da un finale a sorpresa, in quanto anche l’ingannatrice verrà a sua volta ingannata. Il punto di forza di questa narrazione ruota attorno all’indovinello, un gioco antico che muove la sfida, la curiosità. Qui, però, la proiezione positiva della lotta viene ribaltata perché lo sfidante non si confronta tra pari, ma con esseri più deboli, non rispetta i patti e imbroglia, come avviene nelle forme sociali più evolute, quelle edificate dall’uomo. L’indovinello della tigre è un libro cristallino nelle immagini e nella scrittura. La nitidezza del linguaggio è calibrata sulla potenza del messaggio, mentre le scene, su tavole monocromatiche, sono spogliate di ogni superfluo e caratterizzate dal tratto delicato, ma preciso, dell’acquerello. Come in tutte le favole che si conoscono, si fa strada la visione positiva di un incontro – con se stessi, con gli Altri – che invita alla riflessione, che dedica del tempo alla storia dell’umanità.
Adolfina De Marco (da LiBeR 135)
L’indovinello della tigre
Fabian Negrin
Edizioni Corsare, 2022, 72 p.
€ 18,00 ; Età: da 5 anni