Giocato su una semplice contrapposizione fra le facciate destra e sinistra e una garbata e felice musicalità, il libro gioca sul tema definito dal titolo: il rapporto fra grandi e piccoli, descritto attraverso una o poche parole, in prima e seconda persona singolare. Io grande, tu piccino, significa che io ti guido attraverso istantanee minute della nostra vita quotidiana e ti racconto come siamo, con le immagini e un breve testo, per dirti che conosco e mi assumo pienamente le mie responsabilità generazionali di “grande”, e che accolgo e descrivo con affetto e umorismo le irriducibili differenze che ci sono e ci devono essere fra noi, fra grandi e piccoli. In tempi di pandemia l’albo, oltreché gradevole e divertente, risulta anche attuale portatore di una prospettiva importante e per nulla scontata, anzi continuamente infranta: quella, appunto della responsabilità pedagogica degli adulti e della salvifica consapevolezza della distanza fra il mondo infantile e quello adulto. Sono diverse le misure delle cose e le azioni, sono diverse le percezioni e le sfide, sono diversi i ritmi, i bisogni e i desideri: devono essere dunque necessariamente diverse le modalità di gestione della vita pratica e relazionale, sono diverse le necessità fisiche, cognitive, spaziali, esperienziali. L’albo, adatto a piccolissimi e pervaso da una speciale dimensione affettuosa, è un manifesto ideale da cui partire per ripensare anche una gestione futura della vita infantile, non solo individuale ma collettiva, tenendo presente come primissima cosa l’alterità infantile, un tema non solo trasversale e sempre presente nella letteratura per l’infanzia, dunque nelle rappresentazioni e nell’immaginario infantile, ma cruciale per la costruzione di una dimensione intergenerazionale e pedagogica complessiva, che non neghi differenze e problematicità ma se ne faccia al contrario carico: tutto può partire da quello che potremmo e dovremmo ripetere come un mantra, parafrasando e declinando al plurale: noi siamo i grandi e voi siete i piccini, e noi vi staremo sempre vicini. Prima di fare questo, o per riprendere o iniziare a fare questo, anche un libro può essere utile a ricordarci che siamo, legittimamente, diversi, tutti, nelle diverse fasi della vita.
Marcella Terrusi (da LiBeR 127)
Io grande tu piccino
Lilli L'Arronge
Pulce, 2019, 48 p.
€ 12.90 ; Età: da 2 anni