Con Il Mahabharata siamo di fronte ad un libro di elevata spiritualità, l’essenza della filosofia indiana nel quale convergono una molteplicità di argomenti, dalla politica alla cosmologia, dall’arte alla storia, in un complesso di vicende che corrono oltre l’immaginazione e sono fonti di miti e leggende che permeano l’immaginario indiano. Detto “il grande poema del mondo”, Il Mahabharata narra del conflitto tra le dinastie dei Pandava e i Kaurava, due clan di stirpe lunare composti da cinque e da cento fratelli le cui vicende si svolgono tremila anni avanti Cristo.
A lungo sconosciuto in Occidente, dalla Francia è arrivato in Italia, per merito della milanese Ippocampo, attraverso la rielaborazione grafica del racconto tradizionale, ad opera degli autori Carrière e Michaud che l’hanno reso accessibile al pubblico.
Colpisce la scelta cromatica che fa trasparire il significato dei colori in quanto simboli nei quali il popolo indiano riconosceva codici sociali ben definiti e sono, tuttora, una parte della coscienza culturale e del credere. L’illustratore, ad onor del vero, ha scelto una palette basata sull’offerta che la natura, allora, metteva a disposizione ricavando il giallo dallo zafferano, il bianco dalla biacca e il porpora dal murice. Dalla cover alle tavole, tuttavia, domina il blu, colore di prestigio che diventa elemento narrativo per eccellenza per rappresentare la legge cosmica, il Dharma, e il Krishna, suprema divinità ed eroe principale raffigurato con la pelle blu che trasmette al discepolo Arjuna gli insegnamenti eterni della vita. Il colossale poema in lingua sanscrita, opera di Vjasa, scrittore e protagonista secondo la tradizione, si è sviluppato in circa centomila versi nel corso dei secoli a partire dal IV secolo a.C. fino al IV secolo d.C. mantenendo inalterata la portata del messaggio spirituale, cioè la segreta capacità umana di trascendere l’azione dalla sofferenza verso la liberazione da essa fino alla sublimazione dell’essere. Averlo tradotto in grafica significa averlo liberato dai nascondigli della Storia per consentirgli di parlare agli uomini e continuare a depositarsi nella memoria collettiva costruendo visioni del mondo.
Adolfina De Marco (da LiBeR 126)
Il Mahabharata
Jean –Claude Carrière, Jean-MarieMichaud
L’Ippocampo, 2019, 440 p.
€ 29.90 ; Età: da XX anni