Bambini e animali, prediletti nei suoi fantastici racconti, luoghi in cui riversa uno sguardo arditamente critico sulla società in cui visse. Nato in Birmania durante il colonialismo vittoriano e cresciuto nell'Inghilterra edoardiana, Saki proietta sui bambini delle sue invenzioni narrative, brevi, grottesche, a volte macabre, l'esperienza della sua propria infanzia, popolata di adulti sconvenienti e sadici. Bambini alla ricerca di un riscatto, spesso immaginato come una terribile vendetta, inclini a sodalizi con animali complici. Fulgido esempio del suo mirabile talento che li associa, questo Sredni Vashtar. Un bambino vessato, succube del perbenismo della sua rigida parente-carceriera (eccoli, li vediamo entrambi, nell'ambiente ricreato in bianco e nero con perizia interpretativa di caratteri ed epoca da una brava illustratrice) trova rifugio all'aridità della vita nella sua fervida immaginazione, ampiamente esercitata in un capanno degli attrezzi del giardino della casa in cui alloggia. Che questo sia un luogo del cuore, lo suggerisce l'illuminarsi di colore della pagina ogni qualvolta il capanno compare nel progredire della narrazione. Perché tanta sintonia fra il bambino e quell'alternativa, all'apparenza povera, alla sontuosa dimora della sua tutrice? Scopriamolo. Nel capanno hanno casa una gallina Houdan, suo unico conforto nel mondo arido di affetti in cui è confinato, e un furetto. Colei che trae piacere inconfessabile nell'infierire sul bambino sottrae e vende la prelibata gallina. Ma il furetto, chiuso in una conigliera, precluso alla vista e alla fuga da fitte sbarre di pesante metallo, per il momento è salvo. È su quest'ultimo che si affissano le speranze del bambino: “Concedimi una grazia, Sredni Vashtar”. Questa creatura misteriosa, che non si vede e non si sente, ormai eletta a divinità onnipotente, va blandita di fiori e di preghiere, perché esaudisca il desiderio dell’orante. Ma Sredni Vashtar, non più furetto, invece dio che tutto può, potrà anche “quello”? In un crescendo di suspense del tutto degno del suo genio, Saki compirà il suo tremendo miracolo blasfemo…
Rosella Picech (Da LiBeR 125)
Sredni Vashtar
di Saki, ill. di Francesca Pusceddu
Orecchio acerbo, 2019, 48 p.
€ 16,00 ; Età: da 7 anni