La buca in libreria
Scritto e illustrato da Emma AdBåge
traduzione di Samanta K. Milton Knowles
40 pagine
cartonato, cm 21,5 x 28
ISBN 9788899842789
stampato in Italia
su carta ecologica certificata FSC
La Buca
E' uscito per Camelozampa l’esilarante e sovversivo picture book di Emma AdBåge, premiato come Miglior libro per bambini in Svezia Nel cortile della nostra scuola c’è una buca. Noi la chiamiamo la Buca. Nella Buca si può giocare a qualsiasi cosa: a mamma orsa, a capanna, a nascondersi, al negozio… a tutto! Tutti amano la Buca, tranne i grandi. I grandi odiano la Buca.
Oltre al Premio August, La Buca ha vinto il Premio dell’Associazione svedese dei commessi librai “Il tuo libro - La nostra scelta” 2018 e il Premio culturale “Piuma D’oro” - Barometern OskarshamnsTidningen 2019.
La Buca è nel cortile della scuola, è rimasta dopo alcuni lavori. È fantastica: ci si può fare ogni tipo di gioco. Gli unici a non amarla sono i grandi: sono sicuri che i bambini prima o poi si faranno del male. Così, dopo giorni di gioco scatenato senza alcun incidente, basta un pretesto qualsiasi per imporre l’autorità e la proibizione di andare ancora dentro la Buca. Accompagnata dalle proposte di giochi più tradizionali e, per i piccoli, decisamente più noiosi: l’altalena, il pallone… Dopo la rabbia e lo sconforto iniziali, però, i bambini tirano fuori le loro risorse e scoprono che anche intorno alla Buca si può giocare. Senza entrarci, così nessuno avrà da ridire. Anche il Bordo è divertente e si presta a un sacco di attività…I grandi hanno in serbo un ultimo, terribile attacco, ma non hanno fatto i conti con l’infinita determinazione e l’inesauribile voglia di giocare dei bambini.
La Buca racconta con rara sincerità e senza filtri il punto di vista bambino: la gioia pura del gioco libero da condizionamenti, l’insofferenza verso le imposizioni immotivate, la straordinaria resilienza dei più piccoli. Un micro dramma scolastico come il divieto del luogo preferito per giocare si trasforma, nel finale a sorpresa, in una celebrazione dell’infanzia e del potere liberatorio dell’immaginazione. Una storia narrata con un testo asciutto, dall’umorismo fulminante, e illustrazioni deliziosamente espressive, che raccontano, con un linguaggio sintetico in cui nulla è lasciato al caso, tutte le sfumature delle emozioni dei bambini: la felicità scatenata, la concentrazione nel gioco, l’insofferenza e la noia, la meraviglia. Una capacità di restituire in modo autentico lo sguardo dell’infanzia che ha già fatto di Emma AdBåge una delle più apprezzate nuove voci nella letteratura giovanile svedese.