Il libro silenzioso, raccontare una storia attraverso le immagini
Un libro senza parole è un libro da interpretare e mette a disposizione uno spazio di stimolo alla creatività nel quale i bambini possono trasformarsi da lettori in autori e immaginarsi la loro storia.
Il progetto ha previsto un ciclo di attività sperimentali attivate nella scuola primaria, che hanno coinvolto in tre anni oltre 400 bambini e 25 docenti. Le attività hanno utilizzato la lettura silenziosa di immagini come strategie di insegnamento/apprendimento, attraverso le quali l’analisi delle immagini ha aiutato i bambini ad acquisire maggiore consapevolezza delle loro percezioni e delle emozioni che sono alla base dello sviluppo del pensiero creativo e delle competenze emotive.
Il progetto triennale Narrar-si ha preso spunto da una precedente ricerca, tra arte e scienza, svolta presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, che ha coinvolto bambine con la Sindrome di Rett e i cui risultati hanno mostrato una forte influenza dei diversi linguaggi artistici sui parametri fisiologici cardio-respiratori e sulle capacità relazionali-comunicative di queste bambine. I risultati sono stati raccolti nel volume illustrato dal maestro Roberto Innocenti “Con la voce dei tuoi occhi” (a cura di C. De Felice e A. Giuntini, 2015). Le tavole che Innocenti ha realizzato per la fiaba “In viaggio verso Aneis”, scritta da Andrea Giuntini, sono state utilizzate per le attività del presente progetto di ricerca.
Il progetto ha previsto un ciclo di attività sperimentali attivate nella scuola primaria, coinvolgendo i bambini attraverso l’utilizzo della lettura silenziosa di immagini per sviluppare l'alfabeto delle emozioni e il pensiero narrativo. L’analisi lenta e profonda delle immagini ha aiutato i bambini ad acquisire maggiore consapevolezza delle loro percezioni, delle sensazioni, delle emozioni, che sono alla base dello sviluppo del pensiero creativo e delle competenze emotive.
La lettura di un libro silenzioso fatto di sole immagini o di un albo illustrato permette ad ogni bambino di immaginare e inventare una propria storia. Il racconto, che scaturisce dalla lettura silenziosa delle immagini, diviene per il bambino uno spazio libero di costruzione di significati, strettamente correlato ai suoi schemi narrativi in cui possono emergere e trovare un loro ordine situazioni ingarbugliate, complesse o confuse. Attraverso l’analisi cognitiva ed emotiva, che accompagna la lettura di testi e di immagini, e attraverso le griglie di lavoro che sono state messe a punto come strumenti di analisi, i vissuti emotivi/narrativi dei bambini hanno preso forma, hanno trovato un loro ordine, costruito significati.
Si opera in questo modo una traslazione in cui si passa dal mondo immaginario, inventato attraverso la lettura silenziosa delle immagini, al pensiero analogico e laterale, che crea legami con il mondo reale del bambino, dove il primo, quello immaginato, raccoglie elementi importanti del vissuto percettivo, relazionale ed emotivo del bambino nel tentativo di comprendere e costruire un significato, un percorso di formazione e apprendimento che crea “un senso”.
La ricerca si è quindi concentrata sull’analisi delle risposte date dai bambini alle domande poste nelle griglie di osservazione e delle storie creative da loro prodotte a seguito del lavoro sulle immagini, permettendo di scoprire in quali modi gli schemi narrativi costruiti dai bambini, venissero attivati per creare percorsi di senso, capire alcuni aspetti problematici, valutare il livello di competenze narrative rispetto al linguaggio delle emozioni, sviluppato durante il percorso sulle immagini.
La lettura ad alta voce delle storie prodotte dai bambini, seguita nei momenti di restituzione del progetto è stata anche un momento di riflessione e un momento creativo di produzione di senso, in cui è stata favorita una visione decentrata rispetto al sé. Ciò ha permesso ai bambini di calarsi nei panni di uno o più personaggi e di assumere punti di vista molteplici diversi dal proprio, in modo da sviluppare e accrescere l’empatia.
L’esperienza della lettura silenziosa, attraverso un percorso di lavoro sulle immagini, favorisce l’esplorazione, l’analisi, la riflessione metacognitiva, ma anche l’intuizione, la soluzione di problemi, favorisce il pensiero creativo e con questo l’acquisizione di una maggiore autonomia e autostima.
Attività svolte
Il progetto ha previsto
- un percorso di formazione teorico-pratico rivolto ai docenti sulla lettura e sulla qualità delle immagini, letteratura per l'infanzia, albi illustrati e silent book. (Nel primo anno la formazione è stata attivata solo nel gruppo docenti sperimentale, mentre quello di controllo non ha ricevuto alcuna formazione. Negli anni successivi, tutti i docenti interessati hanno ricevuto la formazione).
- Laboratori di “riscaldamento” di lettura condivisa di silent book, con tutte le classi.
- Laboratori sulle immagini svolti in autonomia dai docenti nei gruppi classe, utilizzando gli strumenti messi a disposizione (Griglie, Immagini, Metodologie per la lettura ‘silenziosa’ e la conduzione dei gruppi).
Nello specifico l'attività formativa rivolta ai docenti ha previsto:
- Incontri con gli insegnanti - interviste e focus group - mirati alla comprensione del contesto e all’analisi dell’attività e del tipo di lavoro condotti nelle classi sul tema della lettura, dello sviluppo delle competenze emotive e della scrittura creativa;
- Aggiornamento sulla letteratura per l’infanzia, temi emergenti e relazione tra aspetti cognitivi ed affettivi dell’apprendimento;
- Indicazioni di metodo sul percorso didattico con il libro silenzioso. Conduzione delle attività nei gruppi classe;
- Ascolto, motivazione, partecipazione dei bambini alle attività di lettura.
Nello specifico l'attività laboratoriale rivolta ai bambini ha previsto:
- Laboratori per i bambini per osservare i livelli delle competenze relative all’espressione emotiva posseduta;
- Laboratori sulle immagini per bambini, condotti nelle classi;
- Laboratori di scrittura creativa con i bambini, condotti dagli insegnanti che sono stati formati;
- Incontri periodici in itinere con i docenti per la valutazione e il monitoraggio degli strumenti operativi del progetto e per la valutazione e il monitoraggio dei percorsi di apprendimento dei bambini e dei docenti;
- Raccolta di feedback dei bambini e dei docenti.
Monitoraggio, Raccolta elaborati, analisi dei dati, risultati preliminari
Durante i tre anni di progetto sono state raccolte 370 storie creative, 40 silent book creati dai bambini, 25550 item relativi alle griglie per l’osservazione delle immagini, 800 griglie di valutazione delle competenze relative all’espressione emotiva.
Dai risultati preliminari emerge che:
La formazione delle insegnanti si è rivelata fondamentale per la motivazione e il coinvolgimento nel progetto. Le insegnanti “formate” hanno prodotto, come classe, anche molto materiale collaterale, non richiesto, come la scrittura di poesie o canzoni a partire da alcune immagini analizzate, la creazione di dialoghi tra i personaggi delle immagini, il coinvolgimento dei genitori, una vasta produzione di disegni e vignette atte a produrre riflessioni, immagini e parole, drammatizzazioni.
Le indicazioni di metodo del progetto sono state fondamentali e orientate a favorire nelle insegnanti
l'acquisizione di strategie più attente all'ascolto e all'osservazione dei bambini rispetto a modalità più diffuse di tipo direttivo e centrate su obiettivi di compito meno flessibili.
L’analisi delle storie, comunque, mette in evidenza come una percentuale considerevole di bambini non esprima nessuna emozione nel proprio racconto, nonostante il percorso di sollecitazione svolto con le griglie e nonostante le immagini fossero estremamente evocative da un punto di vista emozionale.
Tuttavia ci sono bambini capaci di espressioni molto profonde che includono emozioni complesse e emozioni doppie, come espressioni di più emozioni allo stesso tempo, spesso in contrasto tra loro.
I bambini, in alcuni casi, riescono ad esprimere anche concetti legati all’empatia e ad usare strategie metacognitive per individuare la soluzione alle situazioni percepite come critiche, dalla lettura delle immagini silenziose.
Interessanti gli immaginari familiari, sociali percepiti dai bambini che abbiamo chiamato Le nuvole dei bambini: Diversi bambini mostra preoccupazione per questioni che dovrebbero appartenere più al mondo adulto (le tasse, paura di diventare poveri, la perdita della casa), I bambini talvolta consolano i genitori che piangono e non sanno che fare.
L’analisi dei risultati evidenzia inoltre correlazioni significative, nella capacità narrativa, tra le sensazioni percepite, le emozioni e le metacognizioni, sottolineando una forte relazione tra gli aspetti cognitivi, attenzione e percezione, e quelli affettivi legati all’espressione delle emozioni e dell’empatia.
I bambini di questa età dimostrano quindi di essere pronti per lavorare sulle competenze emotive attraverso l’uso delle immagini e della scrittura creativa.
Diffusione dei risultati
Il progetto è stato divulgato attraverso i social network del DISPOC e attraverso eventi di divulgazione scientifica (Bright - La notte dei ricercatori), la partecipazione a festival (Il Bello del Libro. Festival del Libro Illustrato), Eventi di presentazione svolti presso l'Università di Siena, Scuole, Biblioteche comunali, Teatri pubblici.
Sono in corso, pubblicazioni scientifiche e partecipazione a conferenze.
Durante l’evento finale, che è stato organizzato presso la Biblioteca comunale degli Intronati di Siena e rivolto alle famiglie e alle scuole, sono stati presentati i risultati del progetto, come momento restitutivo e divulgativo del percorso triennale svolto. Nell’occasione dell’evento sono stati mostrati i lavori fatti durante i laboratori, insieme alle illustrazioni e alle storie lette, a quelle pensate, scritte e disegnate, sono state raccontate le sensazioni e le emozioni scaturite dalla lettura silenziosa e ad alta voce, chiudendo idealmente il cerchio di un percorso espressivo, che è stato insieme emotivo, cognitivo e artistico.
GENERE
Promozione della lettura
DESTINATARI
Bambini e insegnanti della scuola primaria
DURATA DEL PROGETTO
2016-2019
REFERENTI DEL PROGETTO
D.ssa Enrica Marchigiani - Settore Ricerca area psicologia cognitiva Dip.to di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive DISPOC - Università di Siena
Dr. Claudio De Felice, neonatologo, Azienda Universitaria Ospedaliera Senese
Dott.ssa Cristina Bartoli, pedagogista narrativa, bibliotecaria specializzata in letteratura per l’infanzia PromoCultura
LUOGO DI SVOLGIMENTO
Siena
ENTE PROMOTORE DEL PROGETTO
Università di Siena – Dip. di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive - (DISPOC)
Palazzo San Niccolò - via Roma 56, 53100 Siena
ALTRI ENTI COINVOLTI nel progetto
Azienda Ospedaliera Universitaria Senese;
PromoCultura;
Istituto Comprensivo Mattioli di Siena.
Comitato Italiano per l'UNICEF
Biblioteca comunale degli Intronati di Siena
Biblioteca comunale Vallesiana di Castelfiorentino